Tremal Naik e su fratello Kammamuri si aggiravano nella jungla nera. Da ogni dove i rumori della foresta, uccelli esotici che lanciavano lunghi richiami, il rumore continuo e gioioso di scimmie che si rincorrono sugli alberi, improvvisamente un ruggito, tutto si tace, un brivido corre lungo la schiena dei nostri eroi: la tigre è tornata!
In un campo che definire al limite della giocabilità è fargli onore, con un terreno pesante e l’erba ora mai stanca di aver verdeggiato durante tutta la stagione, dove piazzare è onestamente difficile (trovare un ciuffo d’erba decente è un po’ come andare alla ricerca dell’unicorno), Tiger ha lanciato il suo ruggito! Sono tornato!
22 punti in un campo così… chapeau! Solo Phill e Colin hanno portato un risultato lusinghiero, 17 punti a testa non sono pochi. Sono frutto di un gioco attento, una concentrazione puntuale e, bisogna essere onesti, una certa dose di fortuna.
Gli altri contendenti hanno cercato di fare ciò che potevano e onestamente non gli si può recriminare molto: solitamente so di essere un poco acido e sarcastico ma, sarà la situazione generale, sarà la stanchezza di aver seguito prima il tour e poi il giro d’Italia, o forse il desiderio di passare questa prime giornate di autunno con le mie amichette, in uno chalet, davanti al fuoco, sorseggiando un cognac e regalandoci reciproco piacere, sarà tutto questo ma oggi mi sento dolce come il miele…
La classifica ha visto la riconferma del duo di testa, che, seppur non portando a casa un risultato eccezionale, ma viste le condizioni di gioco, tutt’altro che da buttar via, hanno dimostrato di essere le lepri da inseguire (e che lepri!), ma si sa delle volte le lepri si lasciano ingannare e un buon cane da punta sa indicare al cacciatore dove colpire!
In dieci punti (dal 66 di Ninì al 56 di Colin), abbiamo ben la metà del field. Ma questo non significa che l’altra metà ha perso speranza: l’exploit di Tiger è li a dimostrare che tutto è possibile e che nulla è perduto!
Si gioca fina all’ultima palla, si resiste un minuto più del nemico!
Ieri McGowan ha vinto imbucando l’ultimo putt alla 72esima buca, marcando un birdie e vincendo di un punto sul secondo! Dopo 11 anni ha potuto riassaporare il gusto del primato. Una sola nota: ha 38 anni, li porta un poco malino…
Quindi miei cari contendenti, forza, non mollate! La chioma della vittoria potrebbe essere porta a voi. Tra l’altro ad almeno due giocatori, Colin e Rory, qualche capello farebbe anche bene!
Ora speriamo che riusciate a giocare le ultime due giornate previste per quest’anno, sembrerebbe che l’ultimo D.P.C.M. abbiamo sospeso le gare ma non ha chiuso il campo, penso si sia tornati alla situazione del 7 maggio dove non si potevano giocare gare ufficiali ma comunque si poteva giocare.
Ora vi lascio, il cognac è versato e vedo della lingerie decisamente intrigante…