La bandiera che indica la buca garrisce scossa dal vento;

Un’ombra si allunga veloce sul green; 

Un sordo rumore rompe il silenzio; 

La bianca palla si ferma a meno di un metro dalla buca; 

Si annuncia un birdie? Forse un potenziale eagle è vicino..?

E poi… e poi… e poi il risveglio!

Era solo un sogno: la Chena-Cup non è ancora ripresa….

Miei cari sodali, so che forte è il desiderio di lanciarsi nella battaglia, forte è la voglia di calpestare i fairway del Green Club nella lotta per la vittoria, ma ancora non è giunto il tempo di ingaggiar tenzone e il futuro appare ancora incerto. 

Purtroppo quell’infausto compagno che ci sta tediando da oltre un anno ancora non ha deciso di lasciarci e questo non ci consente di essere sereni e aver certezze sulla data di ripresa della competizione.

Però, novità ci sono state e anche di un certo spessore.

Finalmente dopo una lunga attesa anche l’Italia, non senza problemi, ha dato avvio al nuovo sistema di calcolo dell’Handicap. 

Il 15 dicembre, in una magica notte, al freddo e al gelo, siamo passati al nuovo sistema e ogni giocatore ha visto il suo nuovo handicap.

Per alcuni giocatori la modifica è stata nulla o quasi nulla (Paulita non ha avuto alcuna modifica, Colin è aumentato di 0,4 punti); per altri l’aumento è stato tra i 2 ed i 3 colpi (Ninì 2; Shane 2,6; Serghio e Tiger 2,8 Mary-Jackie 3); infine abbiamo aumenti più ampi fino a 5 colpi (Phill 3,5; Rory 3,7; Miguelito 3,9; Alex-Lee 4,8; Dany-Mali 5,0). Le differenze così ampie si spiegano solo con il fatto che in Italia si applicava la regola che per chi aveva un handicap superiore a 18,5 non si consideravano i risultati negativi per cui il nuovo sistema, che utilizza i risultati pregressi fin dal 2017, ha riequilibrato il tutto. Il caso di Paulita è diverso e si spiega solo con il fatto che (ancora per molto poco, ne sono più che certo!), aveva un handicap superiore a 36 per cui è rimasta ferma al suo vecchio handicap.

Questa modifica renderà ancora più intrigante la battaglia della Chena-Cup e chiamerà i giocatori con handicap più basso ad un impegno maggiore per contrastare il vantaggio di chi ha visto aumentato il potenziale dei propri colpi.

La classifica potrà variare ancora più velocemente e chi oggi, guarda dall’alto verso il basso gli altri (è si proprio voi Ninì e Phill!), non potrà dormire sugli allori…

Di contro chi aveva perso un po’ di speranza, deve riprender vigore.

Mai come quest’anno l’incertezza è ampia e secondo me arriveremo al foto-finish.

Spero presto che possiate con ardimento riaffrontare la pugna così che anch’io possa riprender (sempre con spiritoso intento… ), a farmi beffe di voi!!!!

Vostro Rutebeuf