Cari amici e care amiche della Chena-Cup, nonostante il periodo non certo sereno, siete riusciti a concludere la fase del torneo del 2020.
So che sabato avete avuto l’occasione di provare una nuova formula di gioco: il mud game.
Il mud game si può giocare in entrambe le due principali forme di gioco, match play e stroke play, costituendone una sorta di sotto categoria. In realtà il mud game non avrebbe una sua prerogativa specifica se non che discende da una forma propria del campo di gioco, appunto la forma mud.
Esiste anche una variante specifica tipica irlandese: la peat game.
Caratteristica del mud game è l’alto numero di flappe, colpi sbagliati, assenza di erba che descrivono esattamente il gioco visto sabato in quel di Lainate.
Ma, nonostante questo una luce ha brillato nel firmamento: Phil Money Mickelson da perfetto Peat Bog Soldier ha portato a casa un bel 16. Tanta Roba come direbbe il Buon Rory Talla McIlroy! 16 punti ottenuti nel mud game non sono pochi!
Ma lì in alto, anche se ora con il Klug Arbetien, è in quel di Milano e non in quel di Merano, Nini Karen Tirabusciò si affianca al Phil sovvertendo e miscelando le coppie.
Ma Mary-Jackie Nicklaus, a soli tre punti di distacco, è pronta a ghermirli e so che li ricondurrà ben presto all’ovile.
Quatto quatto, tomo tomo, il Tiger dopo una non brillantissima trasferta al Master ad Augusta, resta lì, pronto a balzare fuori dalla palude del mud game e riavviare la risalita.
Poco distante, Colin non demorde ma il mud game è gioco difficile da domare e lo san ben gli altri giocatori, che a parte il Rory che si è difeso, non hanno vissuto una bella giornata.
Shane e Serghio hanno preferito riposare: me li immagino davanti al camino, con la copertina sulle gambe, sorseggiando il primo un irish coffee il secondo una sangria, in attesa di giorni migliori.
Ora, ci si rivedrà all’inizio della prossima primavera, sperando di aver trasferito quest’anno, non certo tranquillo, nella cassetta dei ricordi.
Vi lascio con un saluto e una certezza: domani è un altro giorno, ma chi ha detto che domani sarà meglio di oggi?
Vostro Rutebeuf