Impressioni di settembre (ma siamo ad ottobre...)
“Respiro la nebbia, penso a te. / No, cosa sono adesso non lo so / Sono come, un uomo in cerca di se stesso/ No, cosa sono adesso non lo so / Sono solo, solo il suono del mio passo... / Ma intanto il sole tra la nebbia filtra già: Il giorno come sempre sarà.”
Quando Franco Mussida compose per la PFM il testo di questa canzone, non pensava, come i più possono erroneamente ritenere, ad una donna o ad un uomo, pensava alla Chena-Cup!
Sabato, un tranquillo giorno si autunno, si è svolta la terza giornata della Chena-Cup. L’autunno si sa è una stagione di cambiamento e quando ciò accade le risposte variano da persona a persona: c’è chi si lascia prendere dalla malinconia del “ciò che è stato” e c’è invece chi si esalta pronto alle nuove sfide.
I risultati della giornata sembrano rispecchiare perfettamente questa realtà: da una parte abbiamo avuto lusinghieri risultati da parte di Phill, Colin e Tiger che hanno portato a casa 17 punti e dall’altro abbiamo avuto gli altri giocatori, ad esclusione dello Shane che ha tenuto ruota ai tre moschettieri, che hanno segnato una battuta d’arresto.
Purtroppo Serghio e Ninì non hanno potuto calcare i fairways del Green Club ma sono certo che sapranno riprendersi alla grande: d’altra parte l’esempio quest’anno l’abbiamo già visto con Dany-Mali che con il primo recupero ha portato a casa un bel risultato con 18 punti. Dunque, cari, non tediatevi più di tanto: sarete sicuramente in grado di rientrare alla grande. Certo potreste fare anche delle figuracce incredibili…
Portos (leggi Phill), esaltando se stesso, Athos (leggi Colin), e Aramis (leggi Tiger), sembrano voler offuscare il d’Artagnan (leggi Shane): ma, come diceva Totò “E' la somma che fa il totale”! Ed è la classifica che descrive la realtà: 1° posto Mary-Jane, 2° posto Shane 3° Phill… letfy, lefty… l’orgoglio del buon risultato ti ha un poco preso la mano!
Il torneo è ancora lungo è siamo a meno di un terzo delle gare previste e penso sia troppo presto per fornire previsioni ma, è innegabile che alcuni giocatori stiano tracciando un percorso che potrebbe vedere un nuovo re sedersi sul trono della vittoria, certo che Tiger, l’ho detto molte volte, è giocatore che non si fa abbattere e darà battaglia fino all’ultimo colpo. Anche Shane quest’anno sembra avere alte aspirazioni: “Sarà vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza”.
Ma, si allontani da me l’accusa di misoginia!
Non ho certo dimenticato le signore, per cui nutro un’attenzione non certo celata; tutte hanno espresso, al di là del singolo risultato, un gioco molto esaltante e vedo miglioramenti continui sul campo che, secondo me, porteranno piacevoli sorprese: immaginate una chena-cup con le quattro valchirie in testa. Solo il pensiero provoca in me un moto di esaltazione!
Ci vedremo presto in campo pronti ancora una volta ad incrociare i ferri.
Vostro Rutebeuf