(a cura di Phill Money)
Ieri sera ero demoralizzato. Cercavo di capire il perché del mio costante peggioramento nel gioco del golf. Senza andare troppo per le lunghe, ho individuato due motivi principali: uno contrastabile, l’altro no. Il secondo, quello contro il quale non ci si può far nulla, è rappresentato dall’inevitabile avanzare degli anni: forza, resistenza, capacità di concentrazione, elasticità muscolare e via dicendo, vanno pian piano riducendosi, incidendo in modo certo sul risultato di gioco. Il primo, quello su cui invece ci si può ‘lavorare’, è riprendere a fare, come ero solito anni addietro, alcuni appositi esercizi di stretching. Grazie a google, avevo scaricato una paginetta con quattordici movimenti specifici ed ogni mattina dedicavo una decina di minuti alla loro esecuzione, oltre a ripeterli ogni qualvolta mi apprestavo al riscaldamento pre gara.
Ultimamente purtroppo, sarà colpa della pigrizia o di un briciolo di demotivazione, ho totalmente abbandonato questa positiva consuetudine. Ed i risultati si vedono…
Ma forse, da ieri sera, ho ritrovato nuovi stimoli.
Mi ero addormentato abbracciato alla mia dolce metà, sembravamo due piccioncini e… ho cominciato a sognare! C’era una voce, non meglio identificata, che mi lanciava un messaggio e ripeteva di continuo e all’infinito, come un mantra incessante, le stesse parole: “Stretching, kamasutra, stretching, kamasutra…”. Poi, all’improvviso, la voce mi suggeriva: ”Nuotatrice, nuotatrice”, il tutto seguito da un ghigno satanico. Mi sono svegliato tutto sudato, e subito ho cercato sul mio pc quale fosse la posizione indicata.
In un batter d’occhio, avevo compreso tutto.
Questo sogno era la soluzione di tutti i miei problemi golfistici. L’abbinamento combinato stretching-kamasutra, piacere e dovere, avrebbe fatto rinascere in me la voglia di allenarmi, con certo beneficio sul mio gioco. Sarebbe stato sufficiente, di volta in volta, scegliere la posizione più adatta a seconda dell'obiettivo golfistico desiderato, ed il gioco era fatto.
Mery ed io ci siamo subito dati da fare, e già l’indomani, domenica, alla Pinetina, ecco subito i primi lusinghieri risultati, pur su un campo bagnato ed impossibile. Mary, prima lady, 38 punti. Per il sottoscritto un ben augurante 32.
A questo punto, preferisco interrompere qui ogni ulteriore ricerca ed ho già provveduto a comunicare il progetto al ben più esperto e preparato Antoine De la Salle. La sua approvazione è stata incondizionata e ben presto ci trasmetterà una serie ben precisa, con tanto di illustrazioni e grado di difficoltà, degli esercizi necessari perché il nostro corpo possa raggiungere al più presto la perfetta e necessaria elasticità per uno swing da favola.
Ah, dimenticavo, sabato si è svolta la quinta prova della Chena-Cup. Ha vinto meritatamente Justina, mentre Dany Malì è balzata al comando della classifica, conquistando il titolo di campionessa d’inverno.
Chiedo scusa se la cronaca di giornata è tanto scarna, ma l’abbinata stretching-kamasutra ha oggi preso il sopravvento su ogni altra considerazione.