Mangiare insieme è condividere, scambiare opinioni in una circolarità sociale, ritrovarsi per assumere un nutrimento che è sia fisico che emozionale.
Mangiare insieme, seduti tutti attorno ad un tavolo, fa bene. I benefici sono soprattutto mentali e, secondo uno studio pubblicato dall’Accademy Scientific Lainatiensis, ne possono beneficiare soprattutto i giocatori di golf, ancor di più se il desinare, alla stregua dei cavalieri di re Artù, avviene intorno ad un tavolo rigorosamente circolare.
Oramai è praticamente un rito che si perpetua.
A prova terminata, tutti i campioni, ancora carichi di adrenalina per la competizione appena conclusa, deposti nella sacca i ferri del mestiere, continuano la sfida trasferendola ora sul piano dialettico.
Si comincia con la lettura degli scores. Tutto procede per il meglio fino alla verifica del punteggio di Rory: lui, tra il serio e il faceto, dichiara sistematicamente due punti in più. “Però è meglio che controlliate”, aggiunge il ragazzo con aria disincantata. Oramai il suo score viene verificato solo per scrupolo: gli si aggiungono due colpi rispetto a quelli dichiarati e… amen!
E’ poi un improvviso rossore sul volto di Re Tiger a scatenare un seguito di attacchi senza fine. Lui, uomo di grande spirito, sta al gioco ma… fino ad un certo punto. Toro scatenato, ops Tiger scatenato, con un ferro in mano può fare di tutto, meglio non insistere. Certo lui, il Re, non aiuta a sopire le malelingue, presentandosi l’indomani mattina stringendo tra le mani una confezione di 12 palline Callaway di rosa dipinte. A sua discolpa, ma i saggi latini recitavano ‘excusatio non petita, accusatio manifesta’ dichiara che saranno utilizzate esclusivamente da lady Antonia!
La composizione dei team di partenza è il terzo tema ad animare l’allegra tavolata. Ad oggi la regola che ne stabilisce l’ordine è dettata dalla posizione in classifica, alla stregua dei tornei internazionali: prima partono gli ultimi in classifica e così a seguire, riservando ai più bravi l’ultimo team. Purtroppo la classifica di quest’ultima edizione si è ‘mossa’ molto poco, facendo sì che i gruppi di partenza fossero praticamente sempre gli stessi, vanificando il desiderio opposto che aveva invece ispirato questa decisione. Il giro delle opinioni, per alzata di mano, ha visto tutti contro una sospetta alleanza Miguelito-Rory a favore del mantenimento della norma in corso: loro non vogliono dividersi per nessun motivo, anzi a suggellare la loro fratellanza siedono l’uno a fianco dell’altro, vicini vicini. E se l‘outing sollecitato poco prima a Tiger fosse stato rivolto alla persona sbagliata! Scherzi a parte, è il Presidente a tagliare la testa al toro: le regole, se si vogliono modificare, sarà sempre possibile, ma a bocce ferme e mai a lavori in corso!
Poco dopo, sorseggiati i caffè, ci si trasferisce in massa a lato della buca nove, dove viene scattata la prima foto di gruppo: tutti amici sorridenti e felici, ma pronti a scannarsi nella prova finale sulle 18 buche…!