LA BANDA DEL BUCO

(a cura di Claude Valery, Maximilian Shane, Miguelito Vicente e Phill Money)

15 aprile 2023, tee di partenza della buca 10. Come di consueto, in attesa del via, c’è che scherza amabilmente come le gemelline Thelma e Louise e chi scruta i cieli nella speranza che così facendo la connessione orologio/campo possa avvenire più rapidamente.

Finalmente, allo scoccar delle dieci, si parte. I tre moschettieri (Miguelito, Paulita e Shane) sono pronti a sfoderare la propria spada per difendere l'onore della corona. Sarà così o..... Parte Miguelito: fuori limite a sinistra. Un caso? Buca 11 ancora a sinistra quasi sulla 18. Sarà un caso? Buca 12 fuori limite a sinistra. Ora è una certezza: Miguelito, deve fare la convergenza! Paulita guarda il green: nell'aria si sente il tremore e la tensione: il primo colpo è sferrato. Il roseto è colto in pieno! La 10 si chiude in sei colpi e poi 8, 8 e ancora 8. Non è l'ora del risveglio, bensì i colpi tirati alla 11, alla 12 e alla 13. Shane visti i suoi sodali ci mette una pezza: 4, 5 e ancora 5. Questi i risultati alla 10, alla 11 e alla 12. E poi? Saranno riusciti i nostri moschettieri a difendere l’onor della regina? Il vostro interesse malandrino meriterebbe il nostro silenzio ma noi non siamo avvezzi a nascondere il nostro limite cosi come rivendichiamo i nostri pregi. Mentre Shane chiude con 14 punti e Paulita con 9, l'onore è salvato da Miguelito, che chiude con un fantastico par alla 18 frutto di un meraviglioso approccio fermato a 5 cm dalla buca, porta a casa 17 punti più che meritati. Intervistato a fine match, Miguelito ha così sintetizzato la giornata del suo gruppo: ”Il primo team di ieri è stato caratterizzato dalla riprovevole presenza di Destimulus… Costui oltre ad essere destimolato ha influito fin da subito sui giocatori ed io ha cacciato out la prima palla delle prime 3 buche… L ospite presente nel team (sostituto dell’assente Bobby) non credeva a quel che vedeva ma la sua follia di gioco avanzava… avanzava fin al punto di fargli giocare un 60 gradi da 102 metri alla 18 procurandogli una x certa… Paulita seguiva Miguelito…, Miguelito Destimulus e Destimulus Paulita… soprattutto questo ha procurato a Destimulus un pessimo score finale… L’augurio per la prossima sessione è di cedere Destimulus a Tiger per bloccarne l’avanzata”.

Come per ogni banda, anche nel golf l’obiettivo è il colpo perfetto. E se ne sono visti diversi nel secondo team. Rory Talla ne ha sfoggiati tanti con ferri, legni… anche ottoni: ha dato fondo a tutto l’arsenale nella sua professionalissima sacca. Anche Alex-Lee non è da meno quanto a dotazione di battaglia e la usa con la precisione di un maestro orologiaio svizzero. Tiger in tutta risposta mostra fiero un chipper che Claude, ancora dopo 12 ore da fine gara, cerca perplesso su google cosa sia e a cosa serva. É un team “ingarellato” che divide le tifoserie come negli anni d’oro del grande calcio italiano.  Rory vola. Tiger non molla, scava, colpisce lancia, dritto al target come un Patriot. Alex-Lee risponde con un driver da terra a metà della 12 che mette tutti a tacere (filmato, inserito nel sito alla voce 'video' e conservato ormai nella storia).

Claude ci prova e per la prima volta in Chena Cup porta a casa 5 punti. Cioè raga… è riuscito a chiudere 3 buche. Che giusto per fare un paragone dimensionale… qui siamo più o meno a quota “miracoloooo!” Ma niente… Rory, Alex e Tiger volano come gli F22 in assetto da combattimento e non ci sono “volatili” per nessuno. Bravi, bravissimi! Una sola, piccola nota. Tiger e Claude avrebbero un po’ la gola secca per via di quelle due palline: proprio quelle due là che alla buca 16 sono rimaste entrambe lì… un pochino dietro il Tee rosso delle ladies… Che si fa? Rinfreschiamo la gola di Tiger e Claude con una bevutina?

Terzo team: il Presidente gongola. Mai gli erano capitate tre damigelle in un colpo solo. Ma al colpo di fortuna che la sorte gli ha concesso, non corrispondono purtroppo i suoi colpi di gioco. Il segnale arriva fin dal primo tiro, con la pallina che vola a destra e che non si trova. Prima X sullo score, ben presto accompagnata da altre sorelle X.  Le tre signore inoltre chiacchericciano di continuo: Phill cerca invano, con inviti gentili, di silenziarle, ma nulla ottiene se non la conferma che cercare di interrompere le confidenze tra tre affabili fanciulle non è cosa impossibile, ma semplicemente inutile. Ultima chicca alla buca 17: Phill spara il suo colpo, quasi perfetto, che supera il laghetto di oltre un metro, ma poi la sua insensibile pallina, inspiegabilmente, anziché avanzare verso il green come dovrebbe, decide di retrocede ed entra in acqua. Ross, al contrario, flappa il suo tee-shot ma, guarda caso, la palla si adagia, dopo il maldestro volo, sulla destra della buca e perfettamente giocabile. E Dany e Mary? Altre due flappate senza dignità: quella di Mary scivola sull’acqua, ne esce colpendo il paletto rosso e si deposita sotto il green (par il risultato finale della buca). Quella di Dany invece, come telecomandata da un non meglio definibile colpo di grande… sederino, circumnaviga il laghetto per depositarsi in vista bandiera! Solo per la cronaca: Mary 17 punti, Dany e Ross 14, Phill… 10!

Ma sabato, 29 aprile, sarà tutta un’altra storia…