Stamattina alle dieci in punto, orario della prima partenza del mitico gruppo Chena-Cup, il cielo era senza nubi e, per far piacere al circolo che da tanti anni lo ospita, si può aggiungere che era anche azzurro… Uguale positività non si poteva purtroppo dire del campo, ormai ridotto ad una specie di deserto del Sahara, con qualche sparuto ciuffetto verde, spesso complicato da individuare anche quando, come da regolamento, c’è la possibilità di ‘piazzare’ la pallina.
Comunque, nonostante la zona rossa che contraddistingue in questi giorni la regione lombarda, i nostri c’erano quasi tutti. Assenti, più che giustificati, Maximilian e Serghio: l’uno giustamente ligio all’insistito invito di restare a casa proveniente dalle Istituzioni, l’altro alle prese con una piccola ristrutturazione edilizia (si parla di cadaveri murati vivi…).
Che dire della partita?
Beh, se il gioco di oggi rappresentasse il valore medio dei nostri campioni, potremmo dire senza tema di essere smentiti che nessuno di loro possiede l’X-Factor per il perfetto swing!
Per contro, dimostrano tutti una grandissima propensione per le X!
Il conto è presto fatto.
Phill 1, Colin e Mary-Jackie 2, Ninì Rory e Tiger 3, Paulita e Alex-Lee 4, Miguelito 5 e, record che rimarrà a lungo imbattuto negli annali della Chena-Cup, udite udite, Dany-Malì 7!
E, giusto per i pochi al mondo che non conoscono le attente regole della competizione, questo mirabolante risultato è stato ottenute sul cosiddetto percorso corto, cioè di nove buche!
Che dire del vincitore?
Il vecchio e saggio Phill con il suo ferro 7, corto ma sufficientemente preciso, è riuscito a superare le insidie del disastrato campo lainatese, portando così a casa l’unico risultato appena decente di questa infelice giornata di golf.
Per fortuna ora arriva l’auspicata pausa invernale, nella speranza che con l’arrivo della primavera, lo spuntar dei germogli ed il ricolorarsi di verde dei prati il nostro campo di gioco possa presentarsi nuovamente in buone condizioni.
Buon riposo a tutti.