(articolo di Claude Valery, introduzione di Phill Money)
Nel golf, chi guadagna di più del professionista numero due nel ranking mondiale? Semplice: il caddie del professionista numero uno. Sul PGA Tour, Ted Scott, caddie di Scottie Scheffler, ad oggi ha incassato più dollari di Rory McIlroy.
Gli americani, da sempre appassionati di numeri e statistiche, non ci hanno messo molto a fare i conti in tasca a Scott. Tutto merito del suo datore di lavoro che in otto giorni ha vinto due importantissime gare sul principale circuito Usa. Domenica 10 marzo Scheffler ha portato a casa l’Arnold Palmer Invitational con una prima moneta da circa quattro milioni di dollari. Diversamente da Paganini, Scottie ripete. Eccome se ripete: con una strepitosa rimonta domenica 17 altro successo al The Players con primo premio da circa 4,5 milioni di dollari. Per contratto, in caso di successo, la percentuale riconosciuta al caddie è del 10% (più vitto e alloggio). Quindi Ted Scott si è trovato un conto corrente maggiorato di 850mila dollari in otto giorni.
L’interessante considerazione non è di certo sfuggita a Claude Valery Dechambeau, soprattutto dopo il prestigioso risultato ottenuto il sabato precedente dall’amata proette Dany-Maly che lanciava la reginetta nostrana al vertice della classifica della Chena-Cup, ovvero del più importante torneo di golf della contea di… Lainate.
Il prestante bell’Antonio, dopo aver invano tentato di scalare negli anni passati il ranking locale come giocatore, decideva pertanto di riciclarsi, con malcelato disinteresse, quale caddie esclusivo della reginetta lombarda. Ed eccolo così presentarsi questa mattina, elegante ed atletico, con tanto di accuratissima barba taglio stile Van Dyke, a fianco della gongolante Daniela, con la nuova qualifica di ‘porta sacch’ internazionale. Fiero del suo nuovo ruolo e gentile e disponibile come sempre, il nostro Claude ci regala il suo sagace pensiero sulla giornata di oggi. Grazie e buona lettura.
“HO UN’AMICA, TUTTI GLI ALTRI…”
(a cura di Claude Valery Dechambeau)
Inizia con una dichiarazione, forse spontanea, ma per i più attenti ben ragionata, la seconda gara della Chena Cup 24/25 di Sabato14 Settembre.
Dany Malì la rivolge verso Paulita, ma ben scandita alle orecchie dei players radunati in gruppo allo start della buca 1. Il messaggio è chiaro, lo sa anche lei che ci sono 8 concorrenti, esclusa l’amica Paulita (forse) che le staranno col fiato sul collo.
Ore 10.00, partenza, si vola! Nel vero senso della parola perché il vento di sabato mattina è tostissimo, pare che le condizioni siano più affini a un match fra Luna Rossa e American Magic, ma qui si gioca a Golf, la vela è per ragazzi…
La tattica dichiarata di tutti è “palla bassa” per il vento, qualcuno mantiene la linea altri no. Strategia? Si vedrà a fine gara… Di certo il mix di competizione e rivalsa si sente dopo i risultati della prima gara.
La buca 1 si svuota velocemente e il primo team con Paulita, Tiger e Alex Lee, complice il fattore motorizzazione (elettrica) di massa è gia al green nel poco tempo in cui Miguelito sfodera il suo Drive dal suo Roll’s Kart.
Il vento non ferma nemmeno il secondo team con Phill, Miguelito e Rory, ma continua a metterci lo zampino con la direzione della palla, seppure contrastata da address calcolati a fondo. Buca nuovamente libera, parte l’ultimo team, Dany Malì, Bobby, Shane e Mary, tutti appiedati, ma fieri.
Si gioca veloce, il vento non molla, anzi preoccupa con quel fruscio che diventa un fischio sinistro fra i rami degli alberi. Per fortuna Alex Lee si è adoperato ad avvisare i compagni di gioco di prestare attenzione perché le piante sono secche e c’è il rischio di distacco di grossi rami… Ma dopo le 9 buche. A tavola. (Strategia?).
Dany Malì cerca di difendere il punteggio della prima gara e forse ne dà impressione nelle prime buche, ma ogni tanto perde la concentrazione che va e viene come le raffiche di vento. Bobby intanto cerca di tenere il gioco più lungo possibile in campo ma esagera… Alla Buca 4 lancia un satellite direttamente all’area Food de il Centro di Arese, pare che “il bimbo che aspetta la sua mamma in area informazioni” sia tornato a casa sabato con una Callaway 2. Shane nel frattempo non perde occasione per fare “complimenti a vario titolo” a Bobby che però li prende tutti male e decide di staccarsi dal gruppo e giocare la buca 4 direttamente dalla 5 (comunque finisce ad asta al green della 4 con un colpo più vicino al lago della 12 che alla 4 stessa…), mentre Shane fa ancora “complimenti a vario titolo”, oltre che punti in gara…! In tutto questo, buca dopo buca, ascoltiamo un’attonita Mary-Jakie che descrive un suo problema con i 30 centrimetri… Fortunatamente poi capiamo che si riferisce alla distanza dalla buca dalla quale oggi proprio non riesce a chiudere col putt da tutta la mattina, +1 colpo quasi per ogni buca! E Shane fa di nuovo punti…
Degli altri non si sa nulla, si cercano figure all’orizzonte, niente, giocano veloci e spariscono. Corrono tante voci senza controllo, punteggi da PGA e approcci direttamente in buca, forse anche una hole-in-one! Si scoprirà tutta la verità a pranzo, score alla mano. Primo in gara Alex Lee con 20 punti, ma di misura, perché fra i 17 e i 18 punti si sono concentrati altri 5 players: Shane, Phill, Rory, Tiger e Dany. Poi c’è chi cresce rispetto la prima gara, come Phill, Bobby e Miguelito, chi ne perde: Dani (tanti), Mary e Rory, mentre Tiger ha l’ESP per quanto è stabile col punteggio. Ma attenzione all’amica… Paulita ha quasi triplicato il suo risultato di gara verso la prima competizione. Se questo sarà il trend… Classifica: Dany Malì sempre prima, ma “tutti gli altri”? Occhio che sono già lì, a partire da Rory e tutti a sfanalare per il sorpasso…
Infine una menzione speciale a due giocatori. Phill Money e Shane Maximilian. Vento a 30 nodi, primo freddo di stagione, pensieri che corrono alla cioccolata calda… e loro in pantaloncini corti, Shane addirittura in maglietta. Eroi? O strategia?