GRIFFE OR CASUAL, THAT'S THE QUESTION

(a cura di Paulita, Phill e Tiger)

Oggi piove: c’è un clima d’oltre manica. Il terreno di gioco è più verde del solito, grazie alla provvidenziale generosità di Giove Pluvio. 

Scoccano le 8.30 quando Dani Phill e Shane incrociano i ferri per la terza disfida della Chena-Cup. Il gioco dei tre lascia alquanto a desiderare, 14 15 e 12 i relativi scores, ed allora si disquisisce di tutt’altro. Phill, attento ‘castigat mores’ dei nostri tempi, non può non notare la sofisticata eleganza di Dany-Malì, soprattutto a confronto di una quasi ricercata trascuratezza di cervello fino Shane. Si entra così nei dettagli. Dany non perde l’occasione per snocciolare la provenienza del suo ‘outfit’ (per i non addetti ai lavori ‘insieme di capi di abbigliamento ed accessori scelti per essere indossati da una modella per una sfilata’). Intimo Saint Laurent, maglietta Burberry, pantalone Dolce & Gabbana, giubbino Valentino, scarpe e capellino Gucci. Shane invece si affida all’estro dell’amico Destimulus Bastaso. Risultato: Nakagata International, come da fotografia allegata.

Team numero 2. Ai nastri di partenza Paulita, Justina e Alex-Lee. Alex-Lee gioca con prudenza per non sforzare il ginocchio che l’ha costretto a ritirarsi nella gara di domenica scorsa. Paulita sfoggia il suo consueto buon tiro lungo, ma fatica con gli approcci, talvolta incerti e più che altro storti. Justina, soprannominata per l’occasione “pollice verde” per essersi oggi cimentata di continuo in tiri da sotto gli alberi, regala un gran finale: infatti alla buca 9 mette in green una palla da birdie, poi mancato per un soffio e concretizzatosi con un par. Anche per questo team gli scores piangono: 14, 14 e 12.

La prima palla tirata dal terzo gruppo è scagliata da Bobby Lazza: fuori. Per lui si intravede una giornata più grigia di quanto già non fosse. Poi però il grande player che è in lui gli permette di riprendere il timone del gioco, così da chiudere splendidamente con 21 punti.Sfortunato, forse meteopatico, Miguelito Vicente che, nonostante 2 ics, chiude comunque con un dignitoso 16 punti. Mary Jackie è molto regolare, in alcune situazioni di gioco avrebbe anche meritato di più e non va oltre i 17 punti. Tiger, grazie a pochi errori e ad un gioco preciso, riesce a fare il punteggione: un fantastico 25 che lo porta a condurre la classifica con netto margine.

Ma la vera sfida si svolge a tavola, presenti tutti i giocatori (escluso Max per un impegno improrogabile). Si saluta dapprima con gioia sincera il ritorno di Rory Talla, tirato a lucido ed in forma come non mai, poi tutti uniti contro l’implacabile Tiger di oggi si va alla ricerca di un modo per eliminare psico-fisicamente il leader-board. Si propongono i ‘bonus’ e i ‘malus’ più impensabili: si valuta se eliminare nuovamente i colpi tripli pur di ribaltare la classifica e buonumore ed allegria diventano i veri protagonisti, nel più genuino spirito che accompagna da sempre gli attori della Cena-Cup.

Unica nota malinconica della giornata: Phill Money comunica che con l’inseparabile Mary Jackie, a partire da domani, giocherà in un’altro club. E’ l’amico Tiger a parlare a nome di tutti, ringraziando il Presidente per ciò che ha fatto, nella speranza che il gruppo si possa ricompattare il più presto possibile.