Qualche giorno addietro, navigando su internet, ho scovato sul sito di ‘Golfando’ un articolo scritto dall’amico Sauro Legramandi.
Titolava: ‘Accanto a un grande Lee Westwood c’è sempre una grande donna’, riferendosi alla recentissima vittoria del campione inglese al THE PLAYERS CHAMPIONSHIP.
Il testo esordiva come segue: “Dietro a un grande golfista c’è sempre una grande donna. Nel caso di Lee Westwood la grande donna non è dietro, bensì al suo fianco in campo. Da tre anni, Helen Storey, compagna nella vita del golfista inglese, è anche la sua caddie lungo i percorsi più prestigiosi del mondo”, proseguendo poi con una infinita serie di sperticate lodi al merito a favore della ragazza.
Mano a mano che procedevo nella lettura del testo, il mio cervello, che pur nell’avanzare degli anni riesce comunque a conservare occasionali sprazzi di lucidità, mi ha suggerito un quesito del tutto sensato e coerente: “Ma per quale motivo players talentuosi e con un potenziale immenso come Miguelito Vicente e Phill Money, che a loro volta hanno perennemente a fianco sul campo di gioco le rispettive compagne di vita, continuano a performare in modo tanto indecente? Che forse siano loro, mi riferisco appunto alle donne, che non sono all’altezza?”
Per un attimo, prima di esprimermi in merito, ho pensato di contattare telefonicamente Miguelito per avere un preliminare scambio di opinioni poi, pensando alla rappresentazione fotografica dell’avvenente Paulita con tanto di forcone a tre punte, ho preferito, onde evitare drammatiche conseguenze al di lei ragazzo, procedere nel ragionamento in forma autonoma.
Avanzo nell’esposizione sezionando i differenti, seppur correlati, argomenti.
Punto 1: è fuor di dubbio che i due players sono potenzialmente fuoriclasse, così come ha sentenziato più volte l’inappellabile vate del golf monsieur Rutebeuf.
Punto 2: è certo che le due ‘ragazze’ sono sempre al loro fianco sul campo di gioco.
Punto 3: è certo che i risultati dei due ragazzi sono pessimi, come certificano i rispettivi scores e i reports storici di gesgolf.
Punto 4: quindi, secondo il sillogismo di Aristotele…
Qui, inspiegabilmente, il ragionamento s’interrompe ed arriva come d’incanto il secondo lampo di lucidità di giornata.
Mi suggerisce, il turbine, che 10 giorni addietro si celebrava la festa della donna e pertanto è bene essere gentili con le signore e soprattutto mi ricorda con due energiche sculacciate che Mary-Jackie e Paulita sono in assoluto le due migliori fanciulle che Miguelito ed Phill avrebbero mai potuto incontrare!
Se poi i due ragazzotti a giocare a golf sono due chiaviche, il problema è solo loro!
Viva la donna e la sua festa!