(a cura di Bobby, Miguelito, Paulita, Phill, Tiger)
Tra tutte le battute, gag, poesie e frasi celebri che l’immenso patrimonio di film e opere del principe della risata, Antonio De Curtis in arte Totò, ci ha lasciato ‘C’è chi può e chi non può. Io modestamente può’ è entrata di diritto nel nostro linguaggio comune, tramandandosi per generazioni. Viene considerata dai critici una tra le dieci battute e frasi più belle e significative del celebre artista.
La frase fu ripresa qualche anno può tardi dallo storico, focoso e genuino presidentissimo del Catania Calcio, Angelo Massimino, a seguito di una straordinaria vittoria della sua squadra contro i neroazzurri dell’Inter.
Ed oggi è mancato davvero poco che il nostro Miguelito Vicente Jimenez, in arte Vinny, facesse sfoggio del forbito eloquio dei suoi due predecessori, in occasione della presentazione ufficiale del suo fiammeggiante e nuovissimo cart, mentre, con la sua innata modestia (vedi foto), decantava ai presenti (i quattro gatti della Chena-Cup) caratteristiche e dotazioni del suo bolide. Cart Yamaha super turbo jet. Batterie al plutonio con riconoscimento firmato Putin. Gomme in caucciù della Tanzania con spuntoni per calpestio avversari. Luce abbagliante interna per i guardoni. Frigo bar con ghiaccio sintetico della poliplast di Cantù. Vetri anti palline di Bobby Lazza. Portata kg infiniti per soggetti robusti. Il tutto rigorosamente di serie. Tra gli optional possibili, ha rinunciato alla pallina telecomandata. Il tutto non per un motivo di costo, lui ha semplicemente dichiarato che non ne aveva bisogno.
Il primo swing di giornata, così comandano gli scores gialli perfettamente preparati da Shane, spetta a Rory Talla: colpo pieno, lungo, purtroppo sufficientemente a sinistra per terminare fuori limite, direzione cimitero, luogo ideale per seppellire una pallina. Il nostro non la prende male, recuperando alla grande nelle buche a seguire con par alla 13 e birdie alla 15: saranno due malefiche X, nelle due ultime buche, a rovinargli lo score. Al contrario, Dany-Malì incassa subito il suo primo sigillo con un fantastico par alla prima buca, la 10, risultato che poi ripeterà alla buca 14, continuando così per tutto il giro, con una regolarità davvero preoccupante (per gli avversari, s’intende) che gli vale sia il primo posto di giornata che, con margine sempre più ampio, il podio più alto della classifica generale. Miracolo dell’osteopata o classe cristallina della ragazza? Ai posteri l’ardua sentenza. Applausi sinceri anche a Paulita che, ispirata da questi due fuoriclasse, gioca una delle sue migliori partite del circuito.
Quattro moschettiere al via
Nel team che segue, una regolare Mary-Jackie paga con una X alla buca 17 un ottimo percorso, che le vale comunque una più che soddisfacente terza piazza. Che l’abbia distratta il missile di Bobby sparato verso il green della 12, ovviamente mancato per diverse decine di metri e per di più giocato con una inutile pallina provvisoria, passatole a qualche centimetro dalla capoccia? Già detto a sufficienza del cart di Miguelito, sarebbe il momento di scrivere qualcosa a proposito di Phill. Ma forse oggi è più opportuno stendere, al proposito, un pietoso silenzio. Diciamo solo che a scuola il suo odierno 6 gli avrebbe valso la sufficienza… Contento Destimulus?
Ross, Bobby e Tiger sono gli ultimi a partire. Sul team ecco il Tiger pensiero, colto al volo via WatsApp al termine della gara: ”Siamo partiti col sole. Siamo passati col fresco. Alla tredici c’era aria fredda che ha intirrizzito un po' tutti. Su Bobby posso dire che è stata la giornata in cui tirava lungo ma chiudeva parecchio. Ross molto regolare, con un par eccezionale par alla 17, si, va be, molto regolare. Inutile dire (ma intanto lo dice…), non vuole essere una critica, però su certe buche, sai, le ragazze partendo avanti, hanno una buca diversa. Ad esempio, io alla 13 gran bel tiro che però va in acqua, mentre la Ross, partendo 50 metri più avanti da lì, non potrà mai andare in acqua… Poi io accusavo un dolore al braccio sinistro, ma fondamentalmente non ho giocato bene come al solito…”.
Non possiamo inoltre esimerci dal ringraziare i coniugi Rotunno per la ormai graditissima consuetudine di offrire a fine pranzo un gateau di altissimo livello: questa volta l'eccellenza era rappresentata da una prelibata colomba alla pera e cioccolato prodotta dalla premiata pasticceria e caffettieria Cimino di Bollate City.
Da ultimo, un cenno agli assenti. Più che giustificata quella di Alex, per motivi di lavoro. Per Max il più che affettuoso: “Ciao Presidente: ci sei mancato e ti vogliamo tutti un gran bene”.
Come eravamo...