La settima giornata

Di una tenzone assai gagliarda ti voglio raccontare,

affinché tu possa tramandare le gesta, le gioie ed i dolori,

di dodici arditi dalla passion travolti,

dall’ardor bruciati, tanto da diventar del tutto squinternati,

certo è vero che del tutto savi non certo eran,

ma, adesso è accertato, il buon senso han perduto,

e il loro senno, come all’Orlando accadde,

volato è sulla Luna.

 

Da sei giornate i nostri eroi si trovano sul campo,

ad incrociare i ferri, per stabilire chi tra loro,

dalla coppa della vittoria potrà bere l’ambrosia degli dei

ma, ora è giunta, la vigilia della settima battaglia.

È la notte precedente la pugna.

 

In quel di Parabiago, nel silenzio della notte,

il nostro Tiger è agitato, si volta e si rivolta,

il letto sembra un mare in tempesta,

volano lenzuola, l’Antonella disperata,

vorrebbe, sulla testa dargli una padellata,

cosicché la pace sia ritrovata.

Il Tiger sente forte alle sue terga,

uno sguardo assassino:

è lo sguardo di Giustin!

Il Giustin che tranquillino, tranquillino,

erode ogni volta un punticino,

Tant’è che al nostro Tiger s’è appropinquato.

D’altra parte la rosa è così:

ti attira, di languisce, e con la spina di ferisce.

 

Ma, dalla contea di Canegrate, altre notizie son arrivate.

Col suo fare da guascone, dalla doppia personalità,

si avvicina anche il Bobby che, si infila piano piano,

un colpo qui un colpo la,

circuendo la Dany, che non s’attende tanto ardire,

oplà e la terza posizione occupa già!

 

Consolati dolce Malì anche l’Alex condivide il tuo stupore,

ma il suo pensiero è malandrino,

avendo fatto un punticino più di te, si aspettava in gran sorpasso,

ma il destino la lasciato lì dove era già stato.

Ma attenta ammaliatrice la speranza lui ce l’ha!

La Paulita il cui gioco ci ha stupito,

all’Alex ha tenuto botta,

tanto lo sa già che la maglia nera quest’anno ad altro

toccherà!

Lo Shane, impegnato nella sua nuova vita,

tra pascoli belati e cani un poco strani,

dimentica il suo dovere e prende un calcio nel sedere.

Stranito e rimbambito spera sempre di migliorare

Ma forse è meglio che il pastore vada a fare.

Del Miguelito comprendiamo lo sgomento,

un giorno qui un giorno la,

ora anche a Dubai e tri Cavai, per il gioco sono guai!

 

Dalla Mary giungon alti e forti i lamenti di dolore,

tante x son segnate su uno score insanguinato,

persin Boris si è stupito di cotanto patimento,

Che giornata dolorosa, ancor più che anche il Phill,

non la poteva consolare anzi…

Certo è vero, se può risollevare, si può notare una coppia

molto unita!

Del Rory nulla da dire ha letteralmente dato un taglio alla

sua vita!

Più leggero vola in campo come un usignolo,

il suo canto si è elevato, forse troppo tardi è arrivato,

ma altri affari sono entrati nella pugna e quest’anno va

come va.

Infine c’è lui. Arrivato da troppo poco, per sperare di volare

in alto,

lo può solo consolare il fatto che un suo omonimo,

da molti non considerato, combatté con ardore diventando

un grande artista.

Un consiglio possiam dare: costanza, costanza, costanza.

 

La notte sta lasciando strada all’alba,

la battaglia avrà inizio, il silenzio copre tutto.

Ma, un urlo ho ora sentito, l’Antonella ha gridato:

“ ma dormi che mi hai stressato!”.