"Presente", disse Assente, mentre Passato, rivolgendosi a Futuro: "Ieri mi avevi detto Domani, ma Oggi non mi ascolti!".
Il paradosso è così insito nell'azione del golfista che se Freud, invece di passare una vita a studiare centinaia di soggetti, avesse dedicato soli dieci minuti del suo tempo a seguire quel disgraziato che su un campo da golf, munito di una mazza, insiste nel voler colpire una pallina di circa 4,5 cm. di diametro con l'intento di mandarla in una buca larga 10,8 cm., avrebbe abbandonato gli studi sulla psiche umana per dedicarsi alla pesca con la tirlindana!
Secondo voi uno che perde il suo tempo in un'attività del genere (colpire una pallina), ululando contro un destino crudele ogni qual volta la pallina non va nella direzione che lui si aspettava (questo accade nel 99% dei casi), che gode come Winnie the Pooh quando trova del miele quando, in rarissimi casi, gli riesce (sia chiaro per puro e sfrontato caso!), a ottenere un tiro miseramente decente, può dirsi sano di mente?
Chiaro che no!
La guarigione comincia nel momento in cui si prende coscienza della malattia. Per cui mio caro giocatore accetta la realtà: per te non c'è speranza! Prendi atto dei tuoi insuperabili limiti: sei nato scarso e scarso resterai! Da una rapa si può spremere sangue? No! Da te si potrà ottenere un giocatore decente? Forse di Shangai ma non certo di golf!
Vi lascio con la certezza di aver impartito una lezione anche ai nuovi arrivati (ah disgraziati voi!), che potranno beneficiare delle mie lezioni grazie al nostro grande sponsor la Nakagata International Company.
Con profonda disistima
Destimulus Bastaso