Trionfo di Rory nella prova di oggi,
che conquista anche il titolo di campione d'inverno!

Regulation image
European Chena-Cup
International tournament (only invitation reserved for masters players)


Regolamento.

Art. 1. Durata
Il torneo ha cadenza annuale (1 edizione all'anno) [1] .
 
Art. 2. Numero Partecipanti
Il torneo è esclusivamente ad inviti.
É stabilito un numero massimo di 12 partecipanti, salvo diversa decisione assunta dal “comitato di direzione” (vedi § art.15.)
 
Art. 3. Sviluppo
Il torneo si articola su 11 tappe, su un percorso di 9 buche, esclusa l'ultima prova che viene disputata su 18 buche.
 
Art. 4. Percorso
Il campo di gioco è quello del Green Club Lainate, salvo casi eccezionali da stabilire di volta in volta.


Art. 5. Quando
Il torneo si svolge il sabato mattina; le gare su nove buche saranno giocate in contemporanea al torneo su nove buche organizzato dal Green Club che si sviluppa con una cadenza che rispetta quando indicato alll’articolo 1.
Nel caso in cui il numero di gare del torneo organizzato dal Green Club non corrispondesse al numero di gare previste per la Chena-Cup sarà cura del comitato di direzione individuare date aggiuntive in modo tale da completare il numero di gare previste.
Tali gare aggiuntive saranno giocate utilizzando il General Play o comunque altra forma riconosciuta dalla FIG che consenta la validità ai fini Handicap.
Il calendario non sarà modificabile e seguirà le indicazioni del circolo [2].
Le gare aggiuntive che, per motivi meteorologici o di chiusura del campo [3], non si potessero tenere nella data prevista saranno spostate al primo sabato successivo disponibile.
La gara su 18 buche si terrà la settimana successiva all’effettuazione dell’ultima gara prevista sul percorso a 9 buche.
 
Art. 6. Calcolo punteggio
Ogni giocatore riceve per ogni tappa tanti punti quanti ottenuti effettivamente sul campo, in calcolo stableford, sulla base del proprio handicap di gioco aggiornato [4].
Le prove non disputate non possono essere recuperate.
 
Art. 7. Vantaggi di gioco
L’handicap massimo di gioco ammesso è limitato a 40.
Si applicano le regole del golf in vigore (R&A – USGA), oltre alle regole locali del circolo ospitante.
 
Art. 8. Classifica finale
La classifica finale si ottiene sommando tutti i risultati ottenuti da ciascun giocatore [5].
 
Art 9. Vincitore
Viene dichiarato vincitore il giocatore che ha ottenuto il maggior numero di punti.
In caso di parità sarà dichiarato vincitore il giocatore con l’Index Handicap più alto.
 
Art. 10. Premio Finale
Il premio finale è rappresentato da un apposito trofeo, che resta in possesso del vincitore fino alla edizione successiva, e da una cena, aperta anche ai congiunti (di diritto o di fatto) dei singoli giocatori.
 
Art. 11. Trofeo
Il trofeo viene definitivamente assegnato al giocatore che risulta vincitore in tre differenti edizioni.


Art. 12. Cena finale
La cena, esclusivamente con riguardo ai giocatori, è pagata secondo la seguente modalità, sulla base dei giocatori
partecipanti alla manifestazione.
1° classificato: omaggio
2° classificato: 0,33% di 1 quota
3° classificato: 0,66% di 1 quota
Dal quarto classificato al quartultimo classificato: 1 quota
Terzultimo classificato: 1,33% di 1 quota.
Penultimo classificato: 1,66 di 1 quota.
Ultimo classificato: 2 quote


Art. 13. Partecipazione al torneo e agli eventi di socialità
Il ritiro dalla singola edizione, quando questa ha già visto almeno una gara svolta, fatto salvo cause di forza maggiore riconosciute come tali dal comitato di direzione, non comporta la cancellazione dalla classifica.
Pertanto il giocatore che a fine torneo dovesse risultare in una delle posizioni previste all’articolo 12, mantiene l’obbligo lì stabilito, perdendo al contempo ogni altro diritto (vedi premi particolari).
Nello spirito della Chena-Cup che nasce sì come confronto sportivo ma con una connotazione di socialità che riveste altrettanta se non superiore importanza, la non partecipazione ai pranzi, cosa che non necessariamente corrisponde ad obbligo di consumo, fatto salvo cause di forza maggiore riconosciute come tali dal comitato direzione, comporta l’esclusione dal torneo.
 
Art. 14. Quota d’iscrizione
Non è richiesta alcuna quota di iscrizione.
 
Art. 15. Comitato di Direzione
Al fine del rispetto di quanto sopra e di qualsivoglia aspetto non considerato nel presente regolamento, è istituito il “Comitato di Direzione”. Ne fanno parte i 4 soci più anziani attivi più il socio fondatore, che assume la qualifica di Presidente. Un socio eletto può rinunciare alla carica, perdendo nel caso tale diritto anche in futuro. Il ritiro dal gruppo fa decadere il diritto di anzianità nel caso di un successivo rientro. Un gruppo famigliare non può avere più di un membro nel “comitato”. Nel “Comitato di Direzione” devono essere rappresentati entrambi i sessi.
 
Disposizione Finale.
L’accettazione incondizionata del presente regolamento costituisce pregiudiziale alla partecipazione al torneo.


Milano, luglio 2024
 
Annotazioni.
1.  Chiarimento: con anno non si intende l’anno solare ma il periodo che, orientativamente, inizia a settembre e si conclude a giugno dell’anno successivo.
2.  Ciò indica che, se una gara viene annullata dal circolo per qualsivoglia ragione e viene spostata ad altra data, la nuova data individuata dal
circolo sarà quella in cui si terrà l’incontro previsto per la Chena-Cup
3.  L’impossibilità di utilizzo dei cart per divieto imposto dal circolo, sia per le gare organizzate dal circolo stesso che quelle aggiuntive, costituisce impedimento allo svolgimento della gara che sarà spostata secondo le stesse modalità previste per eventi metereologici o di chiusura del campo.
Nei fatti non poter utilizzare i cart per chi ne ha necessità è un impedimento non dipendente dalla volontà del giocatore.
4.  Viene eliminato il bonus presenza.
5.  Viene qui abolita la possibilità di scarto prevista nel regolamento precedente.




Rory Talla McIlroy

Player

L'astro nascente del golf italiano. Nato golfisticamente ad Arona, ancora infante si trasferisce all'accademy di Lainate. Trova ben presto nel marchio internazionale 'Callaway' lo sponsor ideale e ne diventa l'uomo immagine. Il suo progresso è devastante. Purtroppo il suo handicap non premia ancora gli immensi sforzi compiuti. Esteticamente stupisce la perfezione del suo finish, posizione che mantiene per diversi minuti, indipendentemente dall'esito del colpo. Appena riuscirà ad essere più costante nei risultati, diventerà probabilmente l'uomo da battere!

Mary-Jackie Nicklaus

Player

Definita negli anni d'oro la Venere di Samarate, ha recentemente scelto la via della castità. Questo non le impedisce di dedicarsi con costanza al suo sport preferito. Del suo gioco colpisce la potenza del colpo prediletto: il drive. Solida e testarda, resistente e tenace, ha recentemente trovato il compagno di vita perfetto, e soltanto grazie a lui sta ottenendo risultati che altrimenti le sarebbero stati vietati. Purtroppo, sembra però soffrire oltremodo la tensione di incontri di così alto livello, ed i punteggi non premiano ancora il suo enorme potenziale. Arriverà anche il suo momento.

Phill Money Mickelson

Player

Un cigno ormai datato che non canta più. Giunto alla soglia della quarta età, distrutto dall'affermazione del suo personal coach che gli ha consigliato di incrementare le lezioni con il solo e massimo obiettivo di non peggiorare il suo handicap, salito di ben 8 punti in pochi mesi, sta cercando faticosamente di riciclarsi come 'event organizer'. Ma lui non si accontenta di essere il deus ex-machina del circuito e continua, ostinatamente a calcare il farway di Lainate e a... peggiorare. Contento lui...!

Tiger Cozzi Woods

Player

La forza bruta è la caratteristica più evidente dello yankee TIGER COZZI , un interprete del tutto originale del gioco del golf. Una sua dichiarazione, rivolta al vincitore della prima edizione della CHENA CUP, ha animato gli assatanati frequentatori dei social. Il 'Ti spezzo una gamba' rivolto all'innocuo Severiano Blanco lascia ben intendere le bellicose intenzioni di questo ragazzotto del Bronks. Il suo saluto a mano a mezz'asta all'ennesima imbucata è l'immagine cult del Tiger 'de noi altri...'.

Shane Maximilian Lowry

Player

Shane Maximilan nasce a Mullingar, nella contea di Westmeath, in Irlanda. Ancora dilettante, nel maggio del 2009, vince l’Irish Open sul Tour Europeo. Ben presto entra nel ranking ufficiale del golf mondiale. Sembra un’ascesa senza intoppi. Poi, purtroppo, il ragazzo si monta la testa. Donne a sazietà, automobili di lusso, whisky d’annata a gogo (non importa se scozzese o irlandese). Inizia così l’inevitabile parabola discendente. La Chena-Cup International sembra l’occasione perfetta per un insperato rilancio.

Miguelito Vicente Jimenez

Player

The six million dollar man. Nulla a che vedere con l’omonima serie televisiva che tenne attaccati al piccolo schermo milioni di yankees negli anni settanta. Miguelito si destreggia con i bigliettoni verdi come un pargoletto si trastulla con le bolle di sapone. Impeccabilmente elegante, come tutti i grandi manager è uomo smaliziato e spregiudicato. Attratto dal titanico monte-premi del circuito, punta ad un en-plein immediato. Per certo, troverà pane per i suoi denti. Andaluso eccentrico e grandissimo campione, dall’immancabile sigaro in bocca che come lui afferma ‘aiuta nella concentrazione’, ama, come buona parte dei suoi connazionali, la buona tavola e le belle donne. A metterlo in riga ci sta comunque pensando, con chiaro successo, l’intrigante Paulita, esemplare moglie compagna ed amante, autrice del best seller ‘Come educare un maschio e vivere felici!’

Paulita Cabrera-Bella

Player

Angelo o demone? Senza ombra di dubbio, è da sempre la campionessa più chiacchierata nel mondo dorato del golf. Fu merito suo, grazie al gioco sopraffino ed al fascino indiscusso, se nel 2017 lo storico Royal and Ancient Club di Saint Andrews acconsentì ad aumentare i finanziamenti per le competizioni femminili. Di lei, fino alla sua apparizione ufficiale al Lainate International Golf Club, poco si sa. Incerta è la data di nascita, si pensa sia originaria di Las Palmas de la Gran Canaria, corre voce abbia un fratellino minore, tale Rafa, ancora alle prime armi nel destreggiarsi con ferri e drive. Insieme a Mary-Jackie e a Ninì Tirabusciò, formerà un terzetto da fare invidia a qualunque parterre. Giusto per un po’ di gossip, non si sa bene come scoccò la scintilla che la lega indissolubilmente a Miguelito: si sa comunque per certo che quando il ragazzo la vide immortalata con tanto di forcone, si trasformò nell’agnellino più fedele che si potesse immaginare.

Alex-Lee Westwood

Player

The professionist. Ecco arrivare un vero professionista del golf (e del teresina poker) alla corte dei miracoli della Chena-Cup. Per anni sottovalutato dai media più autorevoli e dagli sponsor più facoltosi, è finalmente salito agli onori della ribalta grazie ad un video-tutorial che lo vede armeggiare faticosamente con un wedge low bounce, dove cerca ripetutamente ed inutilmente di raggiungere con la sua inesis economy il green della buca 9 di Lainate, tirando dallo spelacchiato praticello del bar. Da anni lotta faticosamente contro un handicap che non sembra più appartenergli, ma con ostinato orgoglio rifiuta, giustamente, qualsivoglia ritocco. Estroso e brioso, cercherà, nel bel mezzo di un ranking così prestigioso, di trovare l’ennesima occasione per un definitivo rilancio. Talento e determinazione non gli mancano. In bocca al lupo, Alex-Lee.

Dany-Malì Fleetwood

Player

The woman cover. Per anni ha avuto l’onore, grazie alla sua straripante avvenenza, di apparire sulle copertine dei più influenti gossip magazines. Ma infine neppure lei ha saputo resistere al seducente richiamo del major ‘più bello del mondo’! Abbandonato l’appariscente ma logorante mondo dello star system, ha subito messo all’opera il suo imponente staff (personal trainer, mentalist coach, putt master’s, ect.) ed in brevissimo tempo ha raggiunto un livello di gioco davvero sorprendente. Abituata a vincere e ad essere incessantemente al centro dell’attenzione, riuscirà questa fanciulla anglosassone a ripetersi in questa nuova ed avvincente avventura? Volitiva e determinata, troverà comunque pane per i suoi denti!

Bobby Lazza Watson

Player

Bobby Lazza Watson, a mysterious player. Nessun posto di lavoro da mostrare, nessuna scuola da mostrare, nessuna informazione sulla relazione da mostrare: così recita la pagina facebook di questo campione d’oltre oceano. La figura di Bobby Lazza naviga nel mare del silenzio. Vani i ripetuti tentativi di rubargli anche solo pochi minuti per una fuggevole intervista. Tutte le notizie sono all’insegna del condizionale: sembrerebbe sposato con prole e si vocifera che sia cresciuto a Canegrety , in Florida. Chi ha avuto la fortuna di vederlo allenarsi sul National Course di Lainate descrive un bombardiere dal gioco convinto ed aggressivo. Di certo, il fatto ‘LIFE’ gli abbia dedicato una copertina, non lascia dubbi sulla rilevanza del personaggio.

UNA COPPA, UN MENU, LA NEBBIA.

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16 novembre 2024

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ARTHUR ANTUNES COIMBRA

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2 novembre 2024

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IL BLOCCO DELLO SCRITTORE

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12 marzo 2024

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"HO UN'AMICA, TUTTI GLI ALTRI..."

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14 settembre 2024

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UNA GIORNATA FIGHISSIMA

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7 settembre 2024

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THE FINAL CUT

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2 giugno 2024

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DAL SORPASSO ALLO SVARIONE

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26 maggio 2024

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25 maggio 2024

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IL FANTASMA DEL GOLF

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18 maggio 2024

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G & G. GOLF E GALATEO.

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6 aprile 2024

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C'E' CHI PUO' E CHI NON PUO'. IO, MODESTAMENTE, PUO'.

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23 marzo 2024

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DOPPIA PERTURBAZIONE IN ARRIVO

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9 marzo 2024

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LES JEUX SONT FAIT

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20 febbraio 2024

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VIETATO AI MINORI

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13 novembre 2023

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GLI SPAGHETTI ALLA PUTTANESCA

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21 ottobre 2023

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ANTOINE DE LA SALLE

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14 ottobre 2023

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AL CAMPO L'ARDUA SENTENZA

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16 settembre 2023

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SI COMINCI DALL'EPILOGO

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9 settembre 2023

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UNA INNATA SIMPATIA

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30 maggio 2023

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UN ANGOLO TUTTO DA SCOPRIRE

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29 aprile 2023

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UNA NOTTE AGITATA

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27 aprile 2023

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LA BANDA DEL BUCO

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15 aprile 2023

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IL SOSPETTO

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26 marzo 2023

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PIU' CULO CHE BARBA

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25 marzo 2023

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BIANCA O BLU: QUESTO E' IL PROBLEMA

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18 marzo 2023

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4 MARZO 1943, 4 MARZO 2023

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4 marzo 2023

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QUALE DEI DUE, SUGGERISCONO I MALIGNI

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4 marzo 2023

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CORAGGIO, NON C'E' LIMITE AL PEGGIO

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22 novembre 2022

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“THANK YOU VERY MUCH BOBBY, AS ALWAYS"

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14 novembre 2022

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GRIFFE OR CASUAL, THAT'S THE QUESTION

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22 ottobre 2022

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DAVITIRO, PAPACLA e MAMARAL

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16 ottobre 2022

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ERANO DAVVERO 12 GLI APOSTOLI?

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20 settembre 2022

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IL CORTEO SI FORMAVA NEL CAMPO MARZIO

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7 giugno 2022

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IL TRIONFO DI MIGUELITO

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22 maggio 2022

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LA TAVOLA ROTONDA

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9 maggio 2022

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UNA... NEL CESPUGLIO

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23 aprile 2022

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RUMP MINGA I BALL (da golf)

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9 aprile 2022

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SE IL CAMPO NON SECCA, LA PALLINA NON SI BECCA

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26 marzo 2022

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COLTE AL VOLO

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13 marzo 2022

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THELMA E LOUISE

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6 novembre 2021

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IL RE E' TORNATO

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23 ottobre 2021

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ATTREZZATI PER I MIRACOLI

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14 ottobre 2021

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UN TEE-SHOT AL CIMITERO!

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19 settembre 2021

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TUTTI IN PISTA, SI RIPARTE

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9 settembre 2021

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IL VALZER DELLE CANDELE

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23 giugno 2021

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L’ULTIMO SIGILLO

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22 maggio 2021

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SIAMO AGLI SGOCCIOLI

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16 maggio 2021

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IL BOCCIOLO DI MISINTO ED UNA MALEFICA PALLINA SRIXON

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8 maggio 2021

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LA REGOLA PIU' INFRANTA NEL GIOCO DEL GOLF

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2 maggio 2021

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IL GIOCO DEGLI SCARTI

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26 aprile 2021

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DIETRO A UN GRANDE GOLFISTA

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18 marzo 2021

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VOGLIA DI RICOMINCIARE

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16 marzo 2021

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VORREI MA NON POSSO, QUINDI VADO

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8 marzo 2021

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L'X-FACTOR NEL GIOCO DEL GOLF

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21 novembre 2020

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IL BIZZARRO LETARGO DELLA TIGRE DI PARABIAGO

IL BIZZARRO LETARGO DELLA TIGRE DI PARABIAGO

24 ottobre 2020

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IL BUNKER SECONDO PHILL

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11 ottobre 2020

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SULLA PRESUNTA SUPERIORITA' DEL GENTIL SESSO

SULLA PRESUNTA SUPERIORITA' DEL GENTIL SESSO

20 settembre 2020

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UN CRESCENDO ALLA PAVAROTTI

UN CRESCENDO ALLA PAVAROTTI

14 settembre 2020

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DONNE ALLA RISCOSSA

DONNE ALLA RISCOSSA

6 settembre 2020

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HIP HIP, HIP HIP URRAH!

HIP HIP, HIP HIP URRAH!

12 luglio 2020

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IL LUNGO SILENZIO DI RUTEBEUF

IL LUNGO SILENZIO DI RUTEBEUF

25 agosto 2020

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E SE SPEZZO IN DUE IL SUO NOME?

E SE SPEZZO IN DUE IL SUO NOME?

31 luglio 2020

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DE RUTEBEUF NON DISPUTANDUM EST

29 luglio 2020

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ERAVAMO QUATTRO AMICI AL BAR

ERAVAMO QUATTRO AMICI AL BAR

23 luglio 2020

Ulteriori informazioni
21 giugno 2020 - LA MATEMATICA NON E'  UN'OPINIONE

21 giugno 2020 - LA MATEMATICA NON E' UN'OPINIONE

Ed eccoci, finalmente, sulla retta d’arrivo! La nona prova, in barba a chi aveva stabilito che il titolo fosse già assegnato, ha inaspettatamente rimescolato le carte e saranno pertanto le 18 buche in programma sabato 11 luglio a stabilire senza ombra di dubbio chi sarà il vincitore di questa travagliata terza edizione della Chena-Cup. Per certo, Tiger Cozzi Woods ne resta il grande favorito ma, considerando che la matematica non è un’opinione, vediamo come ragionerebbe il mio amato professor Brambilla, ordinario della cattedra di statistica negli anni settanta alla università Bocconi di Milano ed alla statale di Pavia, affidandosi ai principi del calcolo delle probabilità, ipotizzando che Tiger replichi il suo peggior risultato e che Colin e Rory al contrario facciano Bingo, ripetendo il loro migliore. Il chiarissimo professore risponderebbe che tali eventi, se coincidenti, determinerebbero l’inaspettato scavalcamento nell’ordine di arrivo finale, assegnandone anche i precisi valori numerici, in base al calcolo della probabilità composta: le possibilità che Colin superi Tiger sono pari al 5,6% e che Rory faccia altrettanto sono pari al 4,4%, aggiungendo che se ciò avvenisse sarebbe Rory a spuntarla su Colin. A questo si aggiunga che la sterilità dei numeri non tiene conto dello stato di forma dei contendenti e della tensione che grava pesantemente da tante tappe sulle 'robustose e forti' spalle della maglia rosa. Giusto per concludere in bellezza, l’esimio docente avrebbe aggiunto che anche per Serghio i giochi potrebbero essere ancora aperti, a condizione che Tiger non superi i 13 punti nella prova conclusiva, e che il nostro raggiunga quota 41: nel caso la coincidenza dei due eventi sarebbe pari al 0,0001%!

7 giugno 2020 - IL FERRO MAGICO DI TIGER COZZI WOODS: IL BISTRATTATO CHIPPER

7 giugno 2020 - IL FERRO MAGICO DI TIGER COZZI WOODS: IL BISTRATTATO CHIPPER

Oggi, dopo l’ennesimo grande trionfo dell’ormai irraggiungibile Tiger Cozzi Woods, ho deciso di smanettare tra le segrete vie di google per cercare di scoprire le notizie più dettagliate sul quattordicesimo ferro che completa la sacca del nostro inarrivabile campione: il tanto bistrattato chipper. A dire il vero, i primi riscontri non sono stati particolarmente positivi. Il sito www.tshot.it lo inserisce tra i 10 regali da non fare mai ad un golfista, argomentando in modo alquanto perentorio: “Per chi non ne avesse mai visto uno il chipper è un bastone da golf che si può considerare un mix tra ferro e putter e dovrebbe servire per fare gli approcci a correre che in gergo si chiamano appunto chip. Il mio giudizio su un bastone del genere come maestro e come giocatore di golf è a favore della distruzione di massa di tutti i chipper presenti sul pianeta e dell’incarcerazione di tutti quelli che lo producono e vendono”. Wikipedia, con maggior diplomazia, si limita ad affermare che il chipper è un bastone particolare che si trova solo nelle sacche di qualche dilettante. Ma il mitico Tiger è del tutto indifferente a queste banali malelingue. Lui ben sa, come suggerisce un vecchio adagio popolare, che a creare la differenza non è tanto l’oggetto in sè stesso, quanto la capacità di maneggiarlo nel modo più sopraffino. E, a tal proposito, il nostro campione è un ineguagliabile maestro. La sua postura, al momento dell’impatto, è ormai fonte di studio in tutte le accademyes che si rispettino. Tiger si piega magistralmente a novanta gradi, con lo sguardo dell’occhio dominante che cade perpendicolarmente sulla pallina, dividendola in due perfette semisfere. Il movimento a pendolo della testa del suo chipper è breve e sicuro, quasi nevrotico. L’impatto è sempre magistrale ed il risultato che ne deriva è semplicemente la scontata conclusione di tanta maestria! Ed ancor prima che la pallina termini la sua corsa a pochi centimetri dall’obiettivo, Tiger, con la dovuta cortesia che lo contraddistingue in ogni circostanza, alza con discrezione la sua mano destra per ringraziare i suoi tifosi che ormai lo seguono ovunque sempre più numerosi. Sia lodato il chipper, sempre sia lodato.

24 maggio 2020 - ARDORE, TENSIONE E ADRENALINA.

24 maggio 2020 - ARDORE, TENSIONE E ADRENALINA.

(A cura di Rutebeuf) Finalmente in campo! Tutti ricordano il 24 maggio 1915 come anniversario della guerra ’15-’18 ma in realtà fu il 23 maggio che il Regno d’Italia dichiarò guerra all’Austria e alla Germania. Il 24 maggio 1915 fu effettivamente il primo giorno di guerra. E oggi, 23 maggio 2020, i nostri eroi della Chena-Cup hanno dichiarato guerra al tedio e alla noia riavviando la tenzone. Per alcuni la giornata è stata baldanzosa e piena di meritata gloria per altri disfatta come novella Caporetto. Il campo sa esser portatore di gioia e disperazione nello stesso momento. A fine giornata la corona di alloro cinge la testa del vincitore: Tiger Cozzi Woods che nonostante non abbia potuto usare la sua biga (leggi golf cart), ha percorso indomito il campo piegandolo al suo volere portando a casa 18 punti importanti. Ma, Tiger, stai attento, non dormire sulla gloria, non essere pago del tuo risultato, capricciosa e volubile è la dea della vittoria, il suo sguardo può presto spostarsi su altro guerriero pronto a concederle il suo benvolere. Guardati alle spalle. Con dolce sorriso e con fare sinuoso una pantera ti scruta, ti osserva, aspetta il momento per giugularti e afferrare lo scettro del potere: Mary Jane-Nicklaus infila un bel risultato e si porta ad un solo punto dal vertice. Mary Jane, quanto è costato quell’errore alla buca 18! Ma tu, mai paga, mai incline a lasciarti afferrare dallo sconforto, farai di quell’errore fonte di stimolo e allora sarà battaglia, sarà scontro, tu come Black Mamba in Kill Bill avrai la tua soddisfazione. Con tanto ardore sul campo, con tanta vibrante tensione, sento l’adrenalina scorrere e mai così tanto interesse suscita in me quest’epico scontro. Oggi celebro Tiger ma, come scrisse il Magnifico, “del doman non c’è certezza”, e forse dovrò declamare le parole di un antico libello: Tiger Cozzi Woods, fu vera Gloria? Che dir degli altri contendenti: ormai sembrano comprimari in canovaccio ormai tracciato, sembrano rivestire il ruolo di contorno, ruoli minori che ancor più netta fanno apparire la forza di Tiger e Mary, ma… ma… nulla e ancor detto! Quando i troiani stavano festeggiando la vittoria sugli achei in ritirata, con balli, gozzoviglie bevendo fiumi di vino, amaro fu il loro risveglio: gli “sconfitti”, furono i vincitori e grida di festa si trasformarono in urla di dolore. Ricordate quando Achille ritirato nella sua tenda non affrontava la battaglia? Nini Karen Tirabusciò, come novella Achille oggi, giocoforza, è stata chiusa nella sua tenda, lasciando che i contendenti si affrontassero sul campo, ascoltando il clamore dei ferri, silente ha udito, e seppur lontana, solo il suo corpo è stato assente mentre il suo spirito è stato sempre presente. Pronta, affila le armi, e sono certo saprà dimostrare il proprio valore. Il trio celtico, Shane Maximilian Lowry, Colin Steve Montgomery, Rory Talla McIlroy, guardano e inseguono i capilista che pensano di essere vicini al traguardo e che nulla potrà metter in dubbio il loro primato. Ma i nostri tre allegri figuri, nella tradizione propria dei loro paesi non sono abituati a deporre le armi anzitempo, tutt’altro! Come non ricordare Connor MacLeod del clan MacLeod: ne rimarrà solo uno! Attenti agli allegri compari possono riservare sorprese fino alla fine. Il mancino, Phill Money Mickelson, e l’Hidalgo Serghio Sin-Grossi-Garcia mai paghi e tutt’altro che rassegnati, continuano ad aver contro un fato crudele. Il campo è amaro per loro ma non demordono, non cedono, hanno troppa esperienza, troppa caparbietà per lasciarsi andare alla disperazione, sanno bene che la palla ad alcuni oggi sorride ma domani, agli stessi, potrebbe riservare solo sguardi sdegnati. Ora vi devo lasciare, finalmente dopo tanto tempo anch’io posso scender in campo a dispensare consigli e cercar di spiegare che in fondo il golf è un poco strano che delle volte sembra metafora della vita ma che alla fine è solo un gioco, dove bisogna mettere una palla in un buco. O forse non è solo un gioco…

9 novembre 2019 - LE PALUDI PONTINE

All’annuncio dato in segreteria di prima mattina che non sarebbe stato possibile usare il cart per le pessime condizioni del terreno, era chiaro a tutti che la giornata di oggi non avrebbe offerto scores degni di nota. In effetti il course di Lainate, nonostante una sfavillante giornata di sole, si presenta più o meno come le Paludi Pontine, naturalmente prima della bonifica. Al benaugurante rientro di Phill dopo oltre quaranta giorni di assenza, fanno contrasto l’assenza di Serghio, dolorante alla schiena, e quella di Tiger, legato a doppio filo alla disponibilità delle ormai fatiscenti macchinette del nobile circolo lainatese. Mary è presente, ma solo un dopo faticoso benestare del suo fisioterapista personale (c’è chi può) e tenuta insieme da un enorme busto semirigido. Fin dai primi colpi, ci si rende subito conto di quanto sia problematico ‘fare distanza’: appena toccano terra, Pro V1 o Inesis che siano, le sagomate palline da golf si ancorano al terreno come attratte da un irresistibile canto delle Sirene, rendendo di fatto interminabili i fradici fairways. E così, tra improperi sussurrati o manifesti, oggi è sufficiente un modestissimo 15 per elevarsi sul gradino più alto del podio. Vi sale un più che soddisfatto Phill Money, che può cosi festeggiare il suo graditissimo ed atteso rientro sui campi di gioco.

3 marzo 2020 - MARY-JACKIE E TIGER COZZI: ORGOGLIO E PREGIUDIZIO

3 marzo 2020 - MARY-JACKIE E TIGER COZZI: ORGOGLIO E PREGIUDIZIO

Un grande week-end golfistico ha completamente sovvertito la classifica della CHENA-CUP. Dopo 7 prove (sulle 11 in programma) due nomi nuovi salgono, ospiti graditi e meritatamente, sui gradini più alti del podio. Su Mary-Jackie gravava un errato pregiudizio, avvalorato dai più che modesti risultati ottenuti nelle prime due edizioni, dove aveva evidentemente pagato lo scotto dell’emozione. Non si era mai esibita in un Major, quale la è questa competizione, e velenose malelingue commentavano quanto fosse banale primeggiare nelle garette di circolo o negli scontri tra gli artritici vecchietti dell’Agis e quanto risultasse invero molto più complicato rivaleggiare contro inarrivabili colossi del golf come Money Phill e Rory Talla, giusto per citarne due tra i più rappresentativi. Finalmente, dopo un lungo periodo in ‘ammollo’, in questa terza edizione la Venere Bianca sembra aver trovato il giusto equilibrio e sta sfoderando prestazioni sempre più convincenti. Che poi questo fosse l’anno dell’orgoglioso Tiger Cozzi se lo aspettavano un pò tutti. Esperti e tabloid pronosticavano il corpulento ragazzo del Bronx come il favorito numero 1. Sarà per la sua classe immensa, sarà per la compiutezza del suo finish estemporaneo ed inimitabile, sarà per le ripetute minacce di spezzare femori ed ossicini vari nei suoi dintorni, fatto sta che il Tiger de noialtri si trova ad un solo punto dal primato, e con una prova in meno! Sarà lui l’avversario da battere in questa terza edizione. E quando compagni di gioco polemizzano più o meno seriamente sull’handicap del ragazzo, significa soltanto quanto di fatto lo temano! Da ultimo, si segnala con infinito piacere il rientro sui pettinati green di Lainate di Serghio Sin-Garcia Grossi. Mancava a tutti. Questa terza edizione gli servirà da rodaggio e messa a punto, nella prossima arriverà la pole position! (La fotografia, d'archivio, è stata messa gentilmente a disposizione da PGATour photo).

24 febbraio 2020 – UN INTERESSANTE OSSIMORO

24 febbraio 2020 – UN INTERESSANTE OSSIMORO

Se il termine ossimoro (dal greco oksýmōron, composto da oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato in quanto indicano propriamente una antitesi o un opposto (es.: assordante silenzio, giacchio bollente, vedi foto da 'Il mondo delle figure retoriche: l'ossimoro',etc), la commissione sportiva della CHENA-CUP c’è cascata di grosso, e per ben tre volte (casuale il richiamo evangelico?)! E sì, perchè concedere il recupero di una gara ancora da disputare rappresenta un macroscopico ossimoro e proprio non ci sta. A godere di questa opportunità sono stati tre big: prima Rory Talla e successivamente Ninì Karen e Colin Steve. L’errore, sia chiaro, non è loro, bensì di chi ha concesso che ciò avvenisse. Ma, come dice il proverbio, ‘cosa fatta capo ha’, perfetta sintesi del ben più lungo postulato originario che spiegava quanto una risoluzione per quanto drastica fosse sempre meglio di una paralizzante immobilità nell'indecisione. Da qui il provvedimento finale: solo per questa terza edizione, tutti i giocatori potranno beneficiare di un solo recupero anticipato, mentre nelle edizioni a venire l’ossimoro golfistico in questione non sarà più ammesso. Ma torniamo al gioco giocato, sullo spelacchiato fairway lainatesco. Ottima la prova di Maximilian Shane e Tiger Cozzi (sul quale sembrano ormai orientarsi i book-makers più attendibili, quale probabile trionfatore del circuito). Quest’ultimo, dopo una partenza tremebonda, innesta subito la quarta, condita da due superbe ciliegine alle buche 2 e 8 (approccio e put da fuoriclasse quale solo lui sa essere). Maximilan brilla invece per regolarità e potenza (drive e legni dritti che più dritti non si può), regalandosi a sua volta due par da campione alla 2 e alla 5. Per entrambi un bel ‘19’ che li posiziona nelle parti alte del ranking. Ancora un po’ di sfortuna invece, nella gara di domenica, per Money-Phill. Questa volta non dimentica di giocare il jolly del recupero, ma a castigarlo ci pensa il corona Virus, che annulla l’ottima prestazione dell’immarcescibile vecchietto. Si riparte, virus permettendo, sabato 29, dalla buca 10 alle ore 10.10.

15 febbraio 2020 - UN SABATO RICCO DI SORPRESE

In una giornata in cui non sarebbe dovuto accadere nulla di particolare, sul tavolo della redazione sopraggiungono tre news tutte da raccontare. La prima, purtroppo, faceva capolino già da qualche giorno. Il vincitore delle prime due edizioni della Chena-Cup, il mitico Severiano Blanco, ci lascia. Inutile addentrarsi nel perché di questa decisione. Si tratta di scelte personali che, per principio, vanno sempre rispettate. La realtà è che spiace sempre quando un amico, per di più socio fondatore della CHENA-CUP, prende strade diverse. A titolo di tutti i compagni di gioco, questa redazione non può che esprimere il desiderio che Paolo possa rientrare nel gruppo, sottolineando come le porte di un gradito ripensamento siano per lui sempre spalancate. Tornando al campo di gioco, buon recupero dell’indivisibile coppia Colin – Ninì: per entrambi un discreto 16 punti, che li riporta nelle zone alte della classifica. Gravissimo errore invece dell’altra coppia di ferro Mary - Phill che, in ritardo di ben due prove, non approfitta della luminosa e tiepida giornata di sole buttando così all’aria due score di assoluto rispetto, 22 per lei e 19 per lui. Si riparte sabato 22.

9 febbraio 2020 - UNA CLASSIFICA DI DIFFICILE INTERPRETAZIONE

Il cattivo tempo che ha contraddistinto il periodo appena trascorso, ha fatto sì che la classifica della Chena-Cup, tra annullamenti ed assenze, sia di difficile interpretazione. Si passa infatti dalle 6 prove già disputate da Rory Talla, alle tre giocate da Phill, Serghio, Severiano e Tiger. Fare oggi delle previsioni, è alquanto complicato. Per certo, il recente aggiustamento degli handicap ha premiato alla grande tre ragazzotti non proprio di primissimo pelo. Phill, Serghio e Tiger, infatti, si troveranno sui prossimi scores un numero inverosimile di colpi in più. Sapranno approfittarne? Tiger ha già dato una prima dimostrazione con un brillantissimo ‘22’ in occasione della seconda prova. Phill si è accontentato di un appena decente ‘15’ nella giornata di ieri. Serghio si ripresenterà, influenza permettendo, a fine mese. Tra i grandi, l’indivisibile duo Ninì e Colin sta facendo incetta di premi nelle gare invernali (evidentemente per loro, abituati all’alta montagna, nella gelida Lainate è come giocare in casa). Per il nuovo arrivato Shane, entrato in fretta nel meccanismo di gara, è ora arrivato il momento di mettere in luce il suo eccelso talento. Mary-Jackie è ancora in stand-by, alternando buoni colpi a coloriti improperi. Severiano, dopo l’abbuffata della doppia vittoria, ha avuto l’inevitabile appannamento. Ma la pausa invernale potrebbe averlo ricaricato e… se è vero che non c’è due senza tre… E infine Rory Talla che, zitto zitto, si è posizionato al comando e non sembra per nulla intenzionato a cedere a terzi il primato. Ancora due settimane e poi… chi vivrà, vedrà. Viva la Chena-Cup.

2 novembre 2019 - OLTRE IL VALLO DI ADRIANO

2 novembre 2019 - OLTRE IL VALLO DI ADRIANO

(Dal nostro inviato speciale Steven Mountaingreen, vedi foto). La giornata era di quelle che invitano a stare vicino al camino con caldarroste e buon vino rosso, ma oltre il Vallo di Adriano i veri golfisti trovano divertente cimentarsi anche in pieno autunno. E così è stata l’occasione della riscossa per il Nord Irlandese Rory Talla e per lo Scozzese Colin Montgomerie. A nulla sono valse le buonissime prove di Serghio Garcia e Tiger Cozzi; pur riuscendo a rintuzzare colpo su colpo nelle prime buche hanno poi dovuto lasciare il passo a un ispiratissimo Rory Talla che sfruttando le condizioni del campo del tutto simili a quelle di casa ha fatto segnare il best di giornata con un sontuoso 22. A questo punto anche i bookmakers si sono accorti di lui e cominciano a darlo tra i favoriti per la conquista del trofeo. Situazione simile nel team seguente con Colin Montgomerie che, non sbagliando neanche una buca, metteva Ninì nelle condizioni di dover giocare sempre sotto pressione fino alla buca finale che ha visto il crollo della scugnizza partenopea rendendo così vano quanto di buono aveva fatto fino a quel punto. Poteva anche essere la giornata di Shane Maximilian, irlandese purosangue, ma inspiegabilmente non si è presentato all’appuntamento fomentando illazioni sulla sua reale capacità di tenuta dopo le serate brave.

19 ottobre 2019 - IMPLACABILI SOTTO IL TEMPORALE

19 ottobre 2019 - IMPLACABILI SOTTO IL TEMPORALE

Che in ogni giocatore di golf alberghi un briciolo di pazzia è cosa risaputa. Ma che un gruppo di uomini e donne maturi, certamente per età e non altrettanto per buon senso, decida di sfidare contro ogni logica le previsioni dei più importanti siti meteo, lascia aperti seri dubbi sull’integrità mentale di questi simpatici buontemponi. Già nel tardo pomeriggio di venerdì la chat di gruppo brulicava di continui messaggi dubitativi. Si passava dal ‘Tutto ok, domani si gioca’ di Phill l’organizzatore (tanto lui sapeva comunque che non avrebbe giocato), al ‘E se piove come sembra probabile’ dell’ancor lucido Serghio, per finire con un ‘Se piove tutti al pub’ del più che interessato Shane. Lo scambio di opinioni terminava con un salomonico ed interlocutorio ‘Sentiamoci domani mattina’. Fatto sta che l’indomani mattina, cioè stamattina, alle 9.30 in punto, ovviamente sotto l’acqua e con un cielo che non promette nulla di buono, sette dei nove giocatori sono pronti, già adeguatamente inzuppati, al tee di partenza della buca 10. Assenti assolutamente ingiustificati, del resto come già scritto il buon senso non rientra nel DNA del nostro gruppo, Ninì e Steve. Anzi il loro sms di riferimento innervosisce oltre misura i presenti: ‘Recupereremo col bel tempo, scusate, noi stamattina ci guardiamo il mondiale di rugby’. E’ a questo punto, anche per rasserenare gli animi, che la Giuria estrae dal suo magico cilindro una proposta riappacificatrice: considerate le proibitive condizioni del tempo , la gara di oggi varrà come undicesima prova e chi vi partecipa potrà tener validi sempre sette risultati, ma su 11 prove e non su 10. Finalmente parte la gara. All’inizio Giove Pluvio concede qualche piccola tregua, ma già alla buca 13 il Dio della Pioggia ha cambiato opinione. Il primo a ritirarsi è Phill (che in realtà non giocava, ma seguiva sul cart di servizio i gocciolanti compagni), a breve lo seguono Serghio, Tiger e Severiano, accompagnando la loro decisione con moccoli variamente colorati. Come panni stesi appena estratti da una lavatrice priva di centrifuga, tagliano invece il traguardo delle nove buche Mary-Jackie, raggiante per il suo fantastico ‘sedici punti’, un confuso Rory Talla, che sembra ancor chiedersi, incredulo e sconsolato, ‘Ma chi me lo ha fatto fare’, ed un sornione Maximilian Shane che fa subito con le dita il segno di due (che non sono i punti del suo score, bensì i Negroni che ordina al bar). Si riparte sabato 2 novembre, tempo permettendo…

12 ottobre 2019 - NELLA GIUNGLA DI LAINATE ECHEGGIA IL RUGGITO DELLA TIGRE

12 ottobre 2019 - NELLA GIUNGLA DI LAINATE ECHEGGIA IL RUGGITO DELLA TIGRE

La seconda prova della terza edizione della Chena-Cup riabbraccia finalmente uno dei suoi protagonisti più amati. Era lui l’uomo più atteso della vigilia sull’insidiosissimo link dell’International Course di Lainate. Ebbene si, la tigre è tornata a ruggire. Uno straordinario Tiger Cozzi Woods ha infatti stravinto con uno spettacoloso giro di 22 punti stableford, lasciando a ben sei colpi di distanza i primi degli avversari, il coriaceo Rory Talla e l’estroso Shene Maximilian, oggi purtroppo incapaci, come i restanti compagni, di contrastare l’onnipotenza del campione d’oltre oceano. Anche la classifica comincia a prendere una sua ben precisa fisionomia, con Tiger e Rory in fuga, e gli altri dietro ad inseguire affannosamente, mentre Severiano sembra pagare l’eccesso di festeggiamenti che ha accompagnato il suo secondo trionfo. Assenti giustificati Serghio e Phill.

21 settembre 2019 - IL FUORICLASSE DI MISINTO

21 settembre 2019 - IL FUORICLASSE DI MISINTO

I ‘rumors’ del golf indicavano Rory Talla McIlroy come l’uomo da battere in questa terza edizione della Chena-Cup, iniziata questa mattina sul Royal Course di Lainate. E la prova del campo non ha fatto altro che avvalorare le attese. “Spalle rilassate e ben distese, grip morbido, perfetto gesto atletico, colpo dall’interno, tacco alla Molinari per aumentare la velocità dello swing”, così il grande coach Battistini ha descritto le peculiarità dello swing di questo inimitabile fuoriclasse in un recente talk-show dedicato al campione di Misinto. E i diciotto punti di oggi sarebbero stati ancora di più se un’errata interpretazione del regolamento non lo avesse gravemente penalizzato alla buca 16. Alle sue spalle una ‘quasi’ ritrovata Mary Jackie piazza uno score appena discreto, ma sufficiente per mettere alle spalle i restanti giocatori, tutti più o meno ben lontani dal loro rendimento abituale.

9 settembre 2019 - TUTTI ALL'ATTACCO DI SEVERIANO BLANCO

Ancora pochi giorni per mettere a punto gli ultimi dettagli del proprio swing e poi, finalmente, da sabato 21 settembre eccoci tutti nuovamente in campo. Tantissime le novità. Innanzitutto si partirà, nei limiti del possibile, tutti insieme, suddivisi in due team (prima gli ultimi quattro della classifica e a seguire i primi quattro). Provvederà direttamente il comitato organizzatore ad iscrivere i giocatori (salvo precedente comunicazione degli stessi in caso di assenza) in orario prossimo alle ore 10.00. Poi, a grande richiesta, l’ultima prova si articolerà su 18 buche, tenendo ovviamente valido il punteggio stableford realizzato: l’esito finale del torneo sarà pertanto incerto fino all’ultimo colpo, essendo così possibili grandi recuperi con conseguente ribaltamento della classifica generale! E ancora! Gli ultimi aggiornamenti degli scores, in positivo per alcuni ed in negativo per altri, renderanno molto più equilibrato il torneo. A questo andrà aggiunta la revisione annuale di fine dicembre, che darà un’ulteriore mano ai giocatori più in ‘difficoltà’. Anche l’ambitissimo premio finale, la cena della CHENA-CUP, vedrà ora coinvolti, in termini ‘economici’, un maggior numero di giocatori: infatti gli ultimi tre giocatori classificati, con percentuali a scalare, contribuiranno al saldo della cena dei primi tre arrivati, che ovviamente ne godranno in percentuali a salire. Al link ‘regolamento’ è possibile addentrarsi nei semplici meandri dello stesso. Da ultimo, un breve accenno a possibili nuovi ingressi. Saranno sempre i benvenuti, previo un gradimento di massima da parte dei giocatori attuali.

29 giugno 2019 - MERITATISSIMO BIS DI SEVERIANO

29 giugno 2019 - MERITATISSIMO BIS DI SEVERIANO

I presupposti per una bellissima giornata di sport c’erano tutti. Ed alla fine così è stato. Anche l’affossante calura dei giorni scorsi ha per fortuna concesso una mattinata di tregua, allietata peraltro da un lieve e più che apprezzabile venticello. Oggi non si può più scherzare: il piatto è sostanzioso. In palio l’ambitissima coppa della seconda edizione della Chena-Cup. E’ presente anche la televisione! Gli agguerriti managers della comunicazione nazionale, dopo essersi lasciati sfuggire i diritti dell’european tour, si sono giustamente orientati verso i grandi eventi: ed ora eccoli tutti qui, a bordo green, a coccolare Rory Talla & company. Per riprendere i campioni, è persino arrivato d’oltre Manica, direttamente dalla city, anche il numero uno dei cameraman: sir Damian Greg Gnagnin! Pronti, via! Per la vittoria finale, i giochi sembrano ormai fatti o, meglio, quasi fatti. Ninì Karen può solo sperare in una accoppiata alquanto difficile: una giornata nera di Seve Blanco e, da parte sua, una giornata bianca che più bianca non si può. Ninì parte col botto, un boogie ed un par sulle prime due buche. Severiano al contrario soffre: oggi sembra che l’emozione abbia il sopravvento. Poi, quando il sorpasso sembra un evento non più impossibile, all’improvviso Ninì si spegne, come paralizzata da un sogno dal quale si è risvegliata troppo presto. E per Severiano arriva, assolutamente meritato, un meraviglioso bis! E, giustamente, i compagni, nel breve pranzo al resort penta stellato, gli tributano i giusti onori! Ora si parla di cena, dove come e quando, e già si pensa alla messa a punto della terza edizione. Ma questa sarà tutta un’altra storia… !

17 giugno 2019 - GRANDE NINI, SI RIMESCOLANO LE CARTE!

17 giugno 2019 - GRANDE NINI, SI RIMESCOLANO LE CARTE!

Soltanto sabato sera sembrava che i giochi fossero ormai fatti, ed ecco che Ninì estrae dal cilindro l’ennesima magia. Nove buche esemplari, giocate all’insegna della massima regolarità. Perfetta sui par tre, paga due colpi alla 1 e alla 7, in stretto par le restanti buche. Ora la schiena di Severiano si fa sempre più vicina: uno scatto sull’ultima salita e la maglia rosa potrebbe anche cambiare padrone (e attenzione: il rosa è un colore tipicamente femminile, che sia un segno del destino?). Tradotto il tutto in numeri, Ninì deve trovare almeno 4 punti, cioè realizzarne almeno 20 per il gioco degli scarti, mentre Severiano non deve realizzarne più di 13. Finirebbero così in perfetta parità ma, come da regolamento, il risultato dell’ultimo match farebbe la differenza. Per le posizioni di coda invece, Serghio deve solo pregare che gli amici siano clementi non scegliendo il ristorante di Carlo Cracco (solo per informazione si trova a Milano, in corso Vittorio Emanuele II, prenotazioni allo 02.876774) come meta per i festeggiamenti. Sabato 23 sarà il giorno del giudizio, sempre a Lainate con partenza dalla buca 1 alle ore 10.00. Come per ogni torneo che si rispetti, l’ordine di partenza sarà inversamente proporzionale alla classifica. Si prevede il tutto esaurito!

16 giugno 2019 - LA MATEMATICA NON E' UNA OPINIONE

16 giugno 2019 - LA MATEMATICA NON E' UNA OPINIONE

L’avrete sentito dire tante volte, ma chi lo disse per la prima volta? Un greco antico? Un personaggio dell’universo Disney? Acqua, acqua… La storia è semplice: nel novembre 1879 cadde il governo Cairoli II per divergenze sull’abolizione della famigerata “tassa sul macinato”, e il re incaricò nuovamente Cairoli di creare un governo Cairoli III. A questo governo non partecipò però più il ministro delle Finanze Bernardino Grimaldi, che si era reso conto che senza quella tassa lo stato non ce l’avrebbe fatta . Per spiegare la propria mancata adesione, pronunciò la frase «Per me, tutte le opinioni sono rispettabili ma ritengo che l’aritmetica non sia un’opinione.» Anche la nostra redazione non può che sposare l’opinione di Grimaldi. Ad una tappa dalla conclusione, i conti sono presto fatti. Partiamo dai bookmakers. Snai e Bet365 danno Seve a 1,1 e Ninì a 4,0. Matcpoint ed Eurobet vedono un pò meglio Ninì, giocabile a 3,0. Ancora più ottimistico Betfair, che puntando sul recente appannamento di Seve (dato a 1,3), regala a Ninì un improbabile 1,5. Tornando alla matematica, ecco cosa ci raccontano i numeri. Ipotizzando una nuova giornata nera di Seve (che significa un risultato non superiore a 13), per arrivare al primo gradino del podio Ninì deve regalarsi uno score di almeno 22 punti: combinazione non impossibile, ma alquanto improbabile. Per l’attuale terzo classificato, Money Phill, è l'aritmetica a spazzar via ogni speranza: 34 punti non li farebbe neppure partendo dal bordo green di ogni buca! Più aperta la lotta per evitare la penultima piazza e la mezza cena da pagare. Numeri alla mano, se Mary-Jackie e Talla arrivano 20 punti, sia Colin che Tiger diventano a rischio. E gli ultimi recuperi di oggi potrebbero rimischiare ulteriormente le carte in tavola. Ci si gioca tutto sabato 22 giugno, con partenza dalla buca 1 alle ore 10.00.

8 giugno 2019 - ELOGIO DEGLI ULTIMI

8 giugno 2019 - ELOGIO DEGLI ULTIMI

Come sempre succede, anche le pagine della CHENA-CUP sono piene di parole dedicate ai suoi mostri sacri e raramente, con colpa grave, ci si dimentica degli altri giocatori, spesso trattati alla guisa di modesti comprimari. Ma che classifica sarebbe se gli ultimi non ci fossero? Nello sport gli ultimi non sono certo meno degni dei primi. Anzi, per certi aspetti, lo sono anche di più. Arrivano fino in fondo giocando per molte ore sapendo che il loro score non potrà certo premiarli, e molto spesso se ne rendono conto fino dalle prime buche. Si battono con impegno anche se non avranno mai una medaglia al collo o una cena offerta dal compagno di gioco. E questo a maggior ragione quando a darsi battaglia non sono professionisti e fuoriclasse, ma semplicemente sono persone comuni, semplicemente ‘normali’. Quest’anno la CHENA-CUP, tranne le primissime tappe, ha subito messo in luce la classe dei due giocatori più forti, giustamente celebrati in ripetute occasioni. E tutti gli altri? E allora grazie immarcescibile Serghio, per essere venuto a trovarci alla buca 18 anche quando non stavi bene. Grazie battagliera Mary Jackie per aver accettato di batterti in garette da 9 buche, ben sapendo che il tuo talento eccelle nelle gare ‘vere’ di campionato, quelle a 18 buche. Grazie inimitabile Talla, per la tua signorilità, la tua gentilezza e la tua genuina spontaneità. Grazie Tiger Cozzi, il ‘capitano’, per la tua correttezza, la tua disponibilità, la tua collaborativa partecipazione. Grazie Steve il camminatore, grande ragazzo, sempre elegante nel comportamento e nel cuore. E grazie anche alla redazione, talvolta eccessivamente burlona, ma felice di poter condividere con grandi compagni un’avventura che è nata e che continua all’insegna del divertimento e dell’amicizia.

27 maggio 2019 - SALTA IL BANCO ALLA CHENA-CUP

27 maggio 2019 - SALTA IL BANCO ALLA CHENA-CUP

Week-end al fulmicotone al Royal Lainate Course. Se il giorno prefestivo offre risultati discreti all’insegna della regolarità, a parte un ottimo ritorno della Tigre che sigilla il suo sabato con 18 punti tondi tondi, la domenica, giornata dedicata a ben 5 recuperi, vede l’ennesima conferma di uno scatenato Severiano. Ventisei punti su nove buche rappresentano un punteggio riservato solo a pochi eletti, anche tra coloro che masticano di golf solo da poco tempo e per i quali un rapido miglioramento dell’handicap è un evento abbastanza scontato. E’ una bella risposa questa di Severiano a quella parte della stampa specializzata che lo accusava di centellinare le gare ufficiali al fine di mantenere un handicap più alto del suo effettivo valore, al fine di racimolare qualche spicciolo in più nelle varie sagre di paese e punti a iosa nella gare della Chena-Cup. Il balzo a 25,6 dal precedente 28,5 rappresenta una tangibile cartina di tornasole per confermare anche in futuro la splendida performance realizzata ieri mattina. Ma attenzione, la CHENA-CUP, tra le competizioni esistenti più qualificate, a livello dei quattro master della PGA, è da sempre foriera di imprevedibili sorprese, cui si aggiunge il gioco degli scarti che da solo potrebbe ribaltare l’attuale classifica. Sabato prossimo si riposa, si replica sabato 8 giugno. Da ultimo, va segnalata, nelle gara di domenica, l’ottima performance, 37 punti, di Mary Jackie. Davvero imbarazzante il comportamento della ragazza: grandi risultati quando non c’è di mezzo la Chena-Cup, dove invece continua a registrare punteggi oltremodo deludenti. Si rifarà certamente.

14 maggio 2019 - I GRANDI DUALISMI

14 maggio 2019 - I GRANDI DUALISMI

Nell'infinita storia dello sport diverse coppie, in distinte discipline, hanno tenuto il mondo con il fiato sospeso per la loro indiscussa bravura e grande rivalità. Larry Bird e Magic Johnson nel basket, Niki Lauda e James Hunt nell'automobilismo, nel ciclismo Gino Bartali e Fausto Coppi, nel pattinaggio artistico Tonya Harding e Nancy Kerrigan, Andrè Agassi e Pete Sampras nel tennis, ancora nell'automobilismo Ayrton Senna ed Alain Prost, sul ring Mike Tyson ed Evan Holyfield, Roger Federer e Rafarl Nadal sulla terra rossa, la 'pulce' Messi e lo statuario CR7 nel calcio. E' un lungo elenco di grandi atleti, probabilmente immortali. Ma quanto sta avvenendo oggi sul lussureggiante course di Lainate sembra non avere precedenti, oscurando tutte le grandi rivalità che hanno tenuto con il fiato sospeso milioni di appassionati. Siamo oggi di fronte a due nuovi grandi campioni, vincenti per mentalità e per risultati, ambedue tenaci e caparbi, ma caratterizzati da due stili di vita improntati sulla differenza. Lei è Nini Karen Tirabusciò, la donna bionica del golf moderno. I suoi drives non sono colpi di golf, bensì granate da mortaio, capace poi di trasformarsi all'improvviso quando impugna il put con la precisione e la delicatezza di un fiore di campo; il carrello e la fatica non esistono, meglio lo zaino in spalla e pedalare; discreta, concreta e solida come la montagna, con il sguardo sempre allegro, ceruleo come il cielo! Seve Blanco Ballestreros è l'uomo nuovo, salito all'improvviso nell'Olimpo del golf. Il suo gioco è aggressivo, senza troppi calcoli, sempre alla ricerca dell'effetto speciale. Alterna errori banali cui fanno seguito giocate impossibili che rimediano a tutto. E' il campione che piace, da copertina, guascone al limite della spavalderia, simpaticamente irriverente ma mai oltre le righe. Ninì Karen e Seve Blanco, oggi il mondo del golf è vostro: continuate a farci sognare!

4 maggio 2019 - THE SHOOT OF THE DAY

4 maggio 2019 - THE SHOOT OF THE DAY

Lainate. Tee della buca10, ore 9.00. Puntuali come ‘shinkansen’, i treni proiettile del Giappone, i magnifici sette players della Chena-Cup si presentano sul tee di partenza perfettamente tirati a lucido, pronti a strabiliare i numerosissimi fans con il loro gioco spettacolare. Una volta esaurita la complessa operazione di estrazione volta a definire team ed ordine di partenza, si presenta sul tee della 10 un aitante Severiano Blanco. E’ lui l’uomo da battere, invidiato, statuario, chiacchierato: ha vinto la prima edizione ed anche in questa seconda ‘battle’ veleggia in posizione previlegiata. Tra i compagni avversari, dopo gli inevitabili complimenti ufficiali di facciata, alberga la silenziosa speranza che Severiano possa perdere qualche punto lungo la strada. Ecco che Seve avanza verso il tee. Saluta i compagni augurando loro, con fare un poco guascone, il classico ‘buon gioco a tutti’. Cerca l’addresse più favorevole, si muove danzando elegantemente simulando un morbido swing, ricontrolla il corretto allineamento dei piedi verso la direzione ideale. Finalmente esplode il suo colpo. Tutti si aspetterebbero di veder volare il proiettile con perfetta parabola verso il non difficile green, invece succede l’incredibile. Severiano ha flappato, e la pallina, strisciando sull’umido raf, rotola a fatica in direzione non ben definita. Gli avversari sogghignano e commentano a bassa voce la momentanea infelice prestazione del campione in carica. Ma improvvisamente succede l’incredibile. La pallina, come telecomandata, continua imperterrita la sua corsa. ‘Beh, finirà in bunker’ mormora speranzoso qualcuno. Invece, con un inaspettato effetto a banana, eccola risalire verso il green e interrompere la sua fortunata corsa a non più di 5 metri dalla buca. I commenti degli altri giocatori, in attesa che venga il loro turno di gioco, vengono all’istante censurati per non incappare in colpi di penalità, così come prevede la severa etichetta del gioco del golf, mentre un sornione Severiano si dirige verso il green con un più che mai provocatorio ‘La classe non è acqua!’

6 aprile 2019 - BUM BUM TIRABUSCIO' DI NUOVO AL COMANDO

6 aprile 2019 - BUM BUM TIRABUSCIO' DI NUOVO AL COMANDO

Un birdie e due par ed ecco sistemate tutte le male lingue che intravedevano nella non brillante ultima prestazione di Karen l'inizio di un improbabile appannamento. Un giro praticamente perfetto, iniziato con attenzione e con quelle tre magnifiche ciliegine alle buche 14, 15 e 17. Anche Severiano Blanco, dopo un inizio oltremodo preoccupante, si scatena nelle buche finali con tre par ed un bogie che raddrizzano uno score su cui pesavano già due terribili 'x'. Assolutamente meritevole di menzione anche la prova di Tiger-Cozzi, che nella foto Ansa allegata festeggia con Mary-Jackie il par alla 18. Poco da dire degli altri concorrenti, se non aggiungere che la prova di Rory Talla e Colin Steve è stata poco più che anonima, mentre è meglio sottacere le infelici prestazioni di Marie-Jackie, di Money Phill e di Serghio Sin-Garcia. Sabato si rigioca, con partenza alle ore 10.00 dalla buca 10.

4 aprile 2019 - SI RIPARTE SABATO 6 APRILE CON LA IV° PROVA.

Sabato tutti nuovamente in pista, per la quarta prova della seconda edizione (prima primaverile) della CHENA-CUP. Ci si batterà sullo stesso percorso del trofeo Callaway, con prenotazioni individuali e farà pertanto testo il risultato ufficiale come apparirà direttamente su 'GESGOLF'. Salvo imprevisti, saranno presenti tutti i giocatori iscritti alla CHENA-CUP. In base alle voci di corridoio che trapelano tra gli addetti ai lavori, i favori del pronostico sembrano cadere su Mary-Jackie e Colin Steve. Ma le sorprese, nel golf, sono all'ordine del giorno...

31 marzo 2019 - SPARA MARY-JACKIE E RUGGISCE TIGER COZZI, MA...

31 marzo 2019 - SPARA MARY-JACKIE E RUGGISCE TIGER COZZI, MA...

Week-end interlocutorio, in attesa della quarta prova della Chena-Cup, in programma per sabato prossimo. Mentre Molinari conquista il terzo posto del podio in Texas (pochi spiccioli il 'quantum' del premio) ed altri azzurri si battono onorevolmente all'Indian Open (bravi Bertasio, Gagli e Pavan), alcuni dei nostri campioni si sono ritrovati per darsi battaglia sul lussureggiante Lainate Course, per il ricchissimo 3° trofeo SISMET. Ottima la prestazione di MARY-JACKIE, che con un brillante 37 ritocca, dopo un lungo periodo di riflessione, un handicap che stagnava ormai da troppo tempo. Più che giustificato pertanto il gridolino di esultanza con tanto di pugnetto che ha festeggiato l'ingresso in buca della pallina per il conseguimento del par alla buca 18. Anche il 'mito', al secolo TIGER COZZI WOODS, ha finalmente ruggito, confermando il buon periodo di forma che sta attraversando. L'iberico SERGHIO SIN-GARCIA ha invece preferito collaudare, a dire il vero con estrema soddisfazione, i suoi nuovissimi ferri Apex, arrivati direttamente per lui dagli States. Con grande astuzia infine si sono 'nascosti' RORY TALLA e MONEY PHILL, che saggiamente utilizzano queste manifestazioni di secondo piano per mettere a punto i loro colpi per le gare che contano...! (Nel fotomontaggio realizzato dalla DISNEY una più che aggressiva Mary-Jackie, pronta ad esplodere i suoi colpi...)

23 marzo 2019 - L'IMMARCESCIBILE PHILL CALA IL JOLLY

23 marzo 2019 - L'IMMARCESCIBILE PHILL CALA IL JOLLY

Cambio al vertice dopo tre prove della CHENA-CUP. Phill il Vecchio cala il jolly con una prestazione solida e senza errori, ottenendo il suo primato stagionale. Alle sue spalle Severiano illumina la giornata con un magico birdie alla buca sei, shot of the day, mandando in visibilio il numerosissimo pubblico... assente. Un Colin attendista sfrutta i par tre per salire a sua volta sul podio. Rory parte alla grande alla buca 1, tanto da affermare un ottimistico 'Questo è il mio gioco, oggi!'. Purtroppo non riuscirà a mantenere le attese. Ninì dopo un week-end sugli scudi, si concede una comprensibile pausa di riflessione, condita con tre X che non rendono giustizia al suo comprovato valore. Continua purtroppo il periodo nero di Mary-Jackie: ma nessuno dubita che il suo indiscusso talento presto tornerà a splendere... ! (Nella foto del reporter statunitense McCurry, un tenero abbraccio tra Mary e Phill).

20 marzo 2019 - TUTTI ALL'ASSALTO DELLA SCUGNIZZA PARTENOPEA

20 marzo 2019 - TUTTI ALL'ASSALTO DELLA SCUGNIZZA PARTENOPEA

Dopo due settimane di pausa, sabato riparte la CHENA-CUP con la terza prova. Non sono stati però giorni di riposo. Colin, Serghio, Phill e Mary-Jack si sono allenati intensamente, gareggiando al Brianza Course e sul campo di casa. Ninì Rory e Tiger si sono limitati ad una sola gara preferendo dedicarsi ad un allenamento più specifico sul campo pratica. Ha deciso invece di nascondersi l'astuto Severiano: sarà lui la sorpresa della prossima gara di sabato? Nel frattempo, dopo un'estenuante trattativa, si è concluso il lungo braccio di ferro tra il marchio Callaway e Rory Talla. Sarà pertanto lui, per il prossimo quinquennio, l'uomo immagine del brand statunitense. Non si conoscono ancora i termini dell'accordo, ma si vocifera di cifre a 9 zeri! L'agenzia Armando Testa, incaricata all'uopo, ha già messo a punto le prime proposte. Ecco, in esclusiva mondiale, le prime immagini. ULTIMA ORA: Serghio e Tiger hanno presentato regolare certificato medico e, salvo imprevisti dell'ultimo momento, non saranno al via sabato 23. Già stabilito il recupero per domenica 24.

10 marzo 2019 - LA DONNA BIONICA INNESTA IL TURBO

10 marzo 2019 - LA DONNA BIONICA INNESTA IL TURBO

E' stato sufficiente un solo week-end per stravolgere la classifica. Veni, vidi, vici ed in sole ventiquattr'ore alle spalle di una sorridente Ninì Karen è rimasto soltanto il vuoto. Un gioco solido, costante e senza sbavature ad un livello di assoluta qualità. Gli avversari più malfidenti (cioè tutti, escluso il fido Colin) propendono per un immediato test antidoping, mentre quelli più sportivi (cioè nessuno, tranne il fido Colin) stanno già affilando le lame dei loro ferri per renderle la vita oltremodo complicata. Ma la CHENA-CUP è una competizione difficile, con insidie improvvise ad ogni angolo. E non s'illuda la scugnizza di Spaccanapoli, Seve e compagni sono pronti ad azzannarla al primo passo falso. (Nella foto Oliviero Toscani, Ninì Karen scherza alla partenza alla buca 1)

9 marzo 2019 - BRILLA LA STELLA DI NINI' KAREN TIRABUSCIO'

9 marzo 2019 - BRILLA LA STELLA DI NINI' KAREN TIRABUSCIO'

Plastica, implacabile, intrigante! Ninì Karen con un giro esemplare imprime il suo indelebile marchio nella seconda prova della CHENA- CUP. Il suo score parla da solo: quattro par in nove buche e per i sei maschioni che inseguono a distanza, oggi solo modesti comprimari, restano solo le briciole. La classifica generale bacia ancora l'aitante Severiano, oggi autore di una prestazione un pò sottotono, seguito a un sol punto da Money-Phill, che con la sua teoria dei piccoli passi difficilmente potrà raggiungere traguardi ambiziosi. Discreta la performance di Colin, in crescendo Serghio e Tiger, in leggero calo Rory, Mary-Jacky non pervenuta. Si replica sabato 23, in attesa che Ninì e Colin recuperino al più presto la prima prova. (Nella foto Ansa, Serghio Sin-Garcia-Grossi, il bombardiere rosso, in azione alla buca 6).

8 marzo 2019 - RADDOPPIA LA QUOTA ROSA

8 marzo 2019 - RADDOPPIA LA QUOTA ROSA

Due players di chiarissima fama renderanno ancora più affascinante la seconda edizione della CHENA CUP. L'immarcescibile Colin Steve Montgomery e l'intrigante Ninì Karen Tirabusciò sono le due ultime stelle che si aggiungono ad un parterre mai così ricco. L'arrivo di Ninì raddopia in un sol colpo la quota rosa e sarà una bella lotta osservare Ninì e Mary-Jackie, le nostre due donne bioniche, sfidarsi senza tregua a chi 'la tira più lunga'. Con questo doppio eccellente arrivo le adesioni a questa edizione possono ritenersi definitivamente chiuse. Se ne riparlerà, eventualmente, nella prossima edizione. Sarà accanita lotta anche tra sponsor e televisioni per accaparrarsi l'esclusiva di questa eclatante manifestazione. (A sinistra Ninì Karen Tirabusciò in una foto d'archivio)

2 marzo 2019 - SEVERIANO BALZA SUBITO AL COMANDO

2 marzo 2019 - SEVERIANO BALZA SUBITO AL COMANDO

Tensione palpabile che si taglia con il coltello, controllo scrupoloso dei singoli scores di gioco, manifesta voglia di vincere: sono questi i saporiti ingredienti che hanno caratterizzato la prima tappa della seconda edizione della CHENA-CUP. Severiano parte subito con un par alla prima buca, la dieci, giusto per far capire che è lui il favorito numero uno di questa edizione primaverile. Phill replica alla buca successiva con un putt impossibile dalla distanza, perfetto mix di buona sorte e abilità. Mary-Jackie infila il par alla tredici, e sembra rientrare prepotentemente in partita. Tiger recupera bene nelle buche centrali, ma purtroppo rovina tutto con un finale sotto tono. Una considerazione a parte merita il generoso Serghio. Afflitto da un maligno torcicollo, si presenta alla partenza con eroico stoicismo, probabilmente ereditato dal suo gene nipponico. Alterna colpi da maestro con altri meno fortunati, ma la sua classe cristallina gli permetterà senz’altro di risalire in classifica fino a raggiungere i posti che più gli competono.

24 febbraio 2019 - EN PLEIN DI RORY TALLA

Colpo grosso di Rory Talla oggi in quel di Lainate. Prima gli amici avversari decidono, giustamente, di fargli giocare l'handicap conquistato sul campo, 45, e non il 36 d'ufficio che lo avrebbe oltremodo penalizzato. Poi, nelle 9 buche del circuito Callaway realizza un significativo 16 punti, che va a riempire, come recupero, la prima casella della sua classifica portandolo momentaneamente al comando. Rory già in fuga!? Aspettiamo sabato prossimo per vedere la reazione dei compagni di gioco.

24 febbraio 2019 - IL CASO 'RORY TALLA'

La spinosa questione ‘Rory Talla’ riempie ormai da giorni i più illustri tabloid del nostro settore. Sono due le correnti di pensiero. I cosiddetti ‘buonisti’ concordano nel permettere al talentuoso ragazzo di sfruttare un handicap di assoluto favore, pari al 50 di gioco conquistato sul course di 18 buche, corrispondente ad un bonus di tre colpi per 7 buche e con il doppio colpo sulle restanti due, ma sulla cui dignità comunque si potrebbe discutere a lungo. Poi c’è il gruppo degli ‘inflessibili’, per i quali le regole sono regole, punto e basta. ‘Che Rory Talla giochi il suo bel 36, e non abbia di che lamentarsi’ è il mantra ripetuto fino alla noia dai loro sostenitori. Per lui, come quando il golf era ancora una cosa seria, due colpi a buca e che non si discuta. Oggi pomeriggio, davanti alla tavola imbandita della lussuosa club-house stellata, ci sarà in primo incontro informale. Problema oltremodo complesso, tenuto conto che avverrà alla conclusione di 9 buche che per Rory faranno già testo per la classifica, come dallo stesso correttamente segnalato, quale recupero della prossima gara cui non potrà partecipare.

18 febbraio 2019 - GIUSTIFICATA APPRENSIONE

La giustificata apprensione su un punto specifico del nostro regolamento da parte dell'amico SERGHIO SIN-GARCIA-GROSSI rende onore alla sua accertata competitività, dove nulla, giustamente, viene lasciato al caso. A sua totale tranquillità, si specifica che nell'edizione CHENA CUP PRIMAVERA 2019 il temutissimo RORY TALLA MCILROY, astro nascente del golf nostrano e già sponsorizzato da gennaio da EPIC CALLAWAY per il suo innato talento, partirà giocando handicap 36, pari a due doppi colpi su ogni buca. Per ogni eventuale controversia, che si anticipa fin d'ora verrà respinta, sarà competente il mio foro personale (vi prego caldamente di non fraintendere...). MONEY PHILL MICKELSON

18 febbraio 2019 - PRECISAZIONE

Benvenuti ai nuovi soci. Confermo caro Sergio che RORY gioca hcp 36 qundi 18 x 9 buche. La partenza di questa fantastica edizione della Chena Cup è il 2 Marzo. (Phill può confermare) Solo la Venere di Verghera potrà, se lo vorrà, tenere buono il risultato di domenica 👍 Quindi buon gioco a tutti 🏌🏻‍♂️🏌️‍♀️ RORY TALLA MCILROY

17 febbraio 2019 - DUE NUOVI FUORICLASSE NELLA CHENA-CUP

E' con grande gioia ed entusiasmo che il comitato del torneo 'EUROPEAN CHENA CUP' composto dai soci fondatori Mary-Jacky Nicklaus, Severiano BlancoBallestreros, Rory Talla McIlroy e Money Phill Mickelson accoglie tra i propri membri due nuovi, talentuosi e promettenti players provenienti entrambi d'oltre oceano.SERGHIO SIN-GARCIA-GROSSI è un giocatore con doppia nazionalità, che all'estro proprio dei golfisti iberici unisce la razionale gestione del gioco che contraddistingue i giocatori nipponici.La forza bruta è invece la caratteristica dello yankee TIGER COZZI WOODS, un interprete del tutto originale del nostro amato gioco del golf. Una sua dichiarazione di oggi, rivolgendosi al recente vincitore della prima edizione della CHENA CUP, ha giustamente animato gli assatanati frequentatori dei social. Il 'Ti spezzo una gamba' rivolto all'innocuo Severiano Blanco ha lasciato di sasso tutti i compagni commensali!Ci sarà da divertirsi!Per i nuovi arrivati, si allegano a seguire:- regolamento CHENA CUP edizione primavera 2019- classifica CHENA CUP edizione autunno-inverno 2018/2019Si ricorda inoltre che la prima tappa della prossima edizione avverrà:sabato 2 marzo 2019, in località LAINATE, ore 10 (primo team) ore 10.10 (secondo team), a partire dalla buca 10. Comitato del Torneo

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18 febbraio 2019 - RINGRAZIAMENTI

Ringrazio per la calorosa accoglienza. Premesso che non spetta a me fare appunti al regolamento, per redigere il quale i soci fondatori immagino abbiano passato notti e notti, per cui va bene tutto. Anche se non scritto dal regolamento, mi sembrava di aver capito che l'handicap di gioco su 9 buche è limitato a 18, cioè massimo 2 doppi colpi a buca. Guardando la classifica di ieri ho visto (e forte è la mia preoccupazione per l'esito finale della competizione) che Rory Talla McIlroy ha giocato 25, cioè con 9 doppi colpi e 7 tripli colpi, per cui la domanda è: la classifica della European Chena Cup tiene conto della limitazione o no, e fa fede quindi il risultato ufficiale della gara ?? Vorrei una precisazione a riguardo dal presidente della commissione sportiva Money Phill Mickelson In ogni caso incomincerò a risparmiare al fine di crearmi un fondo da destinare alla cena finale.. Buona giornata a tutti. SERGHIO SIN-GARCIA-GROSSI

18 febbraio 2019 - CIAO RAGAZI

Ciao ragazzi, vi vedo belli carichi. Sarà sicuramente battaglia. Buona settimana a tutti. MARY-JACKIE NICKLAUS Magari...


ALBO D'ORO

1 ed.      09/18 - 12/18   SEVERIANO B. BALLESTEROS      PHILL MONEY MICKELSON                      MARY-JACKIE NICKLAUS

2 ed.      02/19 - 06/19   SEVERIANO B. BALLESTEROS      NINI' KAREN TIRABUSCIO'                      COLIN STEVE MONTGOMERY

3 ed.      09/19 - 07/20   TIGER COZZI WOODS                       COLIN STEVE MONTGOMERY                 RORY TALLA MCILROY

4 ed.      09/20 - 05/21   MARY-JACKIE NICKLAUS                 TIGER COZZI WOODS                                 RORY TALLA MCILROY

5 ed.      09/21 - 05/22   MIGUELITO V. JIMENEZ                   TIGER COZZI WOODS                                  RORY TALLA MCILROY

6 ed.      09/22 - 05/23   TIGER COZZI WOODS                       JUSTINA ROSS                                              BOBBY LAZZA WATSON

7 ed.      09/22 - 05-23    JUSTINA ROSS                                   DAN-MALI'  FLETWOOD                              MIGUELITO V. JIMENEZ


  CLASSIFICA DOPO 5 PROVE          

Cl.ProveIIIIIIIVVVIVIIVIIIIXXXItot
1RORY TALLA MACILROY2217201321





93
2DANY MALI' FLETWOOD2917121515





88
3TIGER COZZI WOODS1717191815





86
4BOBBY LAZZA WATSON101424159





72
5MIGUELITO VICENTE JIMENEZ111491620





70
6ALEX LEE WESTWOOD162023np10





69
7MARY JACKIE NIKLAUSS201214119





66
8PAULITA CABRERA BELLA413141617





64
9SHANE MAXIMILIAN LOWRY16186np13





53
10PHILL MONEY MICKELSON51816np11





50

DATA07/0914/912/102/1116/11





 

BUCHE10/181/91/910/181/9





 

     
















L'arte della divinazione

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13 marzo 2023

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Disperazione

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Mi sento leggero, come l’ippopotamino in fantasia

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Le reprimenda

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"Ieri mi avevi detto Domani, ma Oggi non mi ascolti!"

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“Normalmente vediamo solo ciò che ci piace vedere".

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Destimulus Bastaso

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4 giugno 2022

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RUTEBEUF

RUTEBEUF

Rutebeuf è stato un poeta francese. Di lui si hanno pochissime o nulle notizie, eccetto quanto si può dedurre dalle sue opere, redatte tra il 1249 e il 1277. Non esiste alcun'altra testimonianza relativa a tale persona; nè atti o documenti d'archivio, nè citazioni o riferimenti in altri scrittori... Nel caso nostro, RUTEBEUF è semplicemente lo pseudonimo che l'autore di questa rubrica ha deciso di utilizzare per la sua precisa volontà di restare anonimo. Di fatto è un ben conosciuto giornalista-giocatore-commentatore (da qui il desiderio dell'anonimato), frequenta occasionalmente il nostro circolo, alcuni tra noi lo conoscono bene, altri invece solo di vista. Dispenserà autentiche perle di saggezza, non risparmiando arguzia, humor e... gossip in quantità...!

THE SHOW MUST GO ON!

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SOLCANDO IL MARE

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24 giugno 2021

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E ARRIVO' IL GIORNO

9 marzo 2021

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MIEI CARI SODALI

32 febbraio 2021

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LE FORMULE DI GIOCO

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LA FINE DELLA GIOVINEZZA

5 novembre 2020

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TIGER IS BACK

26 ottobre 2020

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IMPRESSIONI DI SETTEMBRE

12 ottobre 2020

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ANSIA DA PRESTAZIONE

29 settembre 2020

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LOKI, DIO NORRENO DEGLI INGANNI

LOKI, DIO NORRENO DEGLI INGANNI

18 settembre 2020

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30 luglio 2020 - VIAGGIAI PER GIORNI E NOTTI PER PAESI LONTANI

30 luglio 2020 - VIAGGIAI PER GIORNI E NOTTI PER PAESI LONTANI

Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani / Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari/ E non avevo occhi per vedere a due passi da casa / la goccia di rugiada sulla spiga di grano (Rabindranath Tagore). Miei cari giocatori della Chena-Cup vi state allenando o vi state trastullando in amene località di villeggiatura? Spero che queste mie parole vi raggiungano mentre vi state rilassando e godendo qualche momento di serenità. Riposate ma non abbandonatevi all’ozio perché mi sembra già di sentire un sordo brontolio, colgo una sottile tensione, quasi come se si fosse in quei momenti che precedono un temporale, dove l’aria si carica di elettricità, gli animali si tacciono, il frinire incessante delle cicale (così forte qui nella terra in cui sto trascorrendo le mie ore, la terra che ha udito declamare le odi del mio contemporaneo Cielo D’Alcamo), cessa e poi, improvvisamente, un lampo seguito da un tuono così forte da scuotere la terra! La tempesta è arrivata! Così arriverà la competizione e sarà battaglia, sarà scontro, sarà gloria per pochi e sconfitta per molti. Chi alzerà la coppa della vittoria? Verso chi volgerà il suo sguardo benevolo la Vittoria? Riuscirà Tiger a imporre anche questa volta la sua legge? Mai come questa volta i giochi sono più che aperti e, ne sono certo, i nuovi membri del torneo sapranno dimostrarsi avversari tenaci e riusciranno a rendere ancora più interessante la tenzone. Chi l’anno scorso ha assaggiato l’amaro calice della sconfitta non sarà certo da meno: il desiderio di rivalsa è un forte stimolo ma deve essere attentamente gestito perché può essere anche un grosso ostacolo! Di contro chi ha vinto, e parlo di Tiger, costretto a controllare tutti gli avversari potrebbe rischiare di perdere ogni sicurezza e fare come un grosso Big Horn impegnato a dimostrare costantemente le proprie capacità e a rispondere ad ogni sfida lanciata dai giovani pretendenti e, così facendo, dimentica persino di nutrirsi fino a che non cede sotto i colpi dell’ultimo sfidante perdendo corona e prestigio e ovviamente diritto a trastullarsi con le femmine del branco! Ora, mentre sono qui dal bordo della piscina e guardo i giocatori che si stanno sfidando sul campo del Verdura in questo pomeriggio siciliano, mi rendo conto che chi afferma che la passione per il gioco del golf può essere tale da rasentare la follia ha ragione: sotto un sole a dir poco cocente proseguono imperterriti nel loro gioco! Sono convinto che voi tutti vorreste essere qui a “pestar l’erba” di questo club perché sia chiaro, un po’ folli lo siete anche voi! Io mi limiterò a chiedere che il barman mi pesti un po’ di Hierba Buena per il prossimo mojito e a dedicarmi alle mie care compagne di viaggio: fra poco, sfruttando l’aria condizionata della suite, giocheremo anche noi…. (non certo a golf!). Rutebeuf

16 luglio 2020 - IL CANTO DI EZECHIA

16 luglio 2020 - IL CANTO DI EZECHIA

Io dicevo: «A metà della mia vita / me ne vado alle porte degli inferi; sono privato del resto dei miei anni»./ Dicevo: «Non vedrò più il Signore /sulla terra dei viventi,/non vedrò più nessuno/fra gli abitanti di questo mondo./ La mia tenda è stata divelta e gettata lontano da me,/come una tenda di pastori./Come un tessitore hai arrotolato la mia vita,/mi recidi dall'ordito./ In un giorno e una notte mi conduci alla fine»./ Io ho gridato fino al mattino./ Come un leone, così egli stritola/ tutte le mie ossa./ Come una rondine io pigolo,/ gemo come una colomba./ Sono stanchi i miei occhi di guardare in alto./Signore, io sono oppresso; proteggimi./ Che dirò? Sto in pena/ poiché è lui che mi ha fatto questo./ Il sonno si è allontanato da me/ per l'amarezza dell'anima mia./ Signore, in te spera il mio cuore;/ si ravvivi il mio spirito./ Guariscimi e rendimi la vita./[…] (Canto di Ezechia). Ezechia, scrive questo salmo pieno di struggente e profondo dolore al termine di un torneo di golf cui partecipò e che vide trionfare altri. Questo canto ben rappresenta il sentimento dei giocatori giunti alle spalle di Tiger Cozzi Woods. Hanno combattuto, fino alla fine ma Ella (la Vittoria), alla fine ha voluto premiare, e cingerne il capo di profumata corona d’alloro, colui che ha saputo, con caparbietà e costanza, dominare il campo della tenzone. Mi è stato riferito che, alla cena della vittoria, la commozione ha attraversato i suoi occhi, non ho dubbi. Tiger Cozzi Woods è uomo che in campo dimostra durezza ed impegno, ma esse sono accompagnate da sensibilità e intrinseca bontà. Gli altri contendenti non hanno che potuto inchinarsi al nuovo Re e sorridergli ma, il loro sorriso era velato da propositi di rivalsa. Ognuno di loro ha immaginato se stesso al posto del Tiger e già si stanno preparando per affrontare il nuovo torneo che si appresta a ripartire a settembre. I contendenti sono aumentati e, oltre a Miguelito, Paulita e Alex-Lee cui ho già rivolto la mia attenzione, avremo anche Dany-Mali’ Fleetwood: molto bene, il torneo aumenta non solo per quantità dei contendenti ma anche di beltà (con tutto il rispetto degli otto maschietti trovo che le quattro pulzelle suscitino in me un sentimento maggiore: hanno qualità che apprezzo non poco…). Forse, ma non prometto niente perché gli impegni di lavoro mi stanno occupando mio malgrado, durante il torneo mi paleserò di persona. So che, in qualche giocatore, hanno suscitato perplessità alcuni commenti da me fatti: Shane e Rory hanno espresso sentimenti contrastanti verso di me. Mi scuso, le mie sono solo facezie, dettate da invidia (per non poter giocare), e non da cattiveria. Vorrei rassicurare loro due come tutti gli altri: l’anno prossimo sarà come quest’anno! Ho aperto la mia nota citando un canto di un profeta ebraico vorrei chiuderlo citando un augurio che le persone di religione ebraica si scambiano nella pasqua: “l’anno prossimo a Gerusalemme”. L’augurio auspica che, se quest’anno siamo stati in esilio, l’anno prossimo Dio ci consentirà di tornare a casa (Israele la casa dell’ebraismo). Certo è un bel duemila anni che questo augurio viene scambiato……

9 luglio 2020 - Donatien-Alphonse-François De Sade, signore di Saumane, di La Coste e di Mazan, marchese e conte De Sade

9 luglio 2020 - Donatien-Alphonse-François De Sade, signore di Saumane, di La Coste e di Mazan, marchese e conte De Sade

Chi non ricorda il bel romanzo di Kipling ‘Capitani Coraggiosi’? Harvey Cheyne, figlio viziato di un grande magnate delle ferrovie, durante la traversata dell’atlantico cade dalla nave e viene ripescato dai marinai del peschereccio ‘Noi siamo qui’, impegnati nella pesca al merluzzo. In mare, nelle tumultuose acque di un oceano infinito vivrà un’esperienza che lo trasformerà da viziato ragazzo in un uomo concreto. Così anche quest’anno golfistico, per la Chena-Cup fatto di dure battaglie, di epici scontri, di giorni a volte fulgidi a volte tetri (nei risultati), si sta per concludere. Come quel ragazzo diventato uomo qualcuno la sera di sabato 11 diventerà campione. Ma oggi non voglio parlare dei contendenti che si affronteranno nell’ultima decisiva giornata: il mio commento lo redigerò a tenzone ultimata. Se i miei pochi lettori (altro che i ‘venticinque lettori’ di manzoniana memoria!) ricorderanno l’ultimo mio scritto, citai Riccardo Terzo che si domandava, finita la guerra, quale sarebbe stato il suo futuro. Sconsolato, giacevo dolente su un giaciglio di spine ascoltando in continuazione la canzone di Claudio Lolli che recita “quello che mi resta dei tuoi giorni, sono solo queste note tristi…”. Ricordate il mio lamento “che farò senza la chena-cup?”. Ma, come il raggio di sole scioglie la neve a primavera permettendo alla primula di sbocciare, mi è giunta una notizia che ha scaldato il mio cuore contrito e nuova linfa ha preso a scorrere nelle mie rinsecchite vene. Tre nuovi membri si apprestano ad unirsi all’allegra brigata! Miguelito Vicente Jimenez, Paulita Cabrera-Bella e Alex-Lee Westwood sono i nuovi campioni cui va tutto il mio plauso e caloroso benvenuto: li vedo già pronti, carichi di desiderio e speranza. Potrei riservare loro un trattamento più dolce, generoso, cordiale? Giammai, farei loro un torto! E poi che piacere ne trarrei? Quindi miei cari, incoscienti e inconsapevoli Miguelito, Paulita e Alex-Lee, preparatevi: io non sarò in campo ma la mia penna sarà simpatica come la flappa in un approccio decisivo, sarà dolce come uno slice che ti manda fuori limite, sarà tenera come una palla che invece di entrare in buca vi farà un bel giro completo allontanandosi di un metro. Mi sento già meglio. Vorrei rassicurare anche i giocatori già membri della Chena-Cup, la prossima settimana riserverò per ognuno di voi un mio pensiero personale. Ora vi lascio perché voglio esser pronto: sto rileggendo le note di un mio grande modello: Donatien-Alphonse-François De Sade, signore di Saumane, di La Coste e di Mazan, marchese e conte De Sade (vedi foto di repertorio). Vostro Rutebeuf

1 luglio 2020 - THE COUNTDOWN

1 luglio 2020 - THE COUNTDOWN

Ormai l’inverno del nostro travaglio / s’è fatto estate sfolgorante ai raggi / di questo sole di York; e le nuvole / che incombevano sulla nostra casa / son sepolte nel fondo dell’oceano. / Ora le nostre fronti / si cingono di serti di vittoria; / peste e ammaccate sono appese al muro / le nostre armi, gloriose panoplie, / e in giulivi convegni tramutate / le massacranti marce militari./ Deposto ha Marte l’arcigno cipiglio / e spianata la corrugata fronte, / e, non più in sella a bardati destrieri / ad atterrir sgomente anime ostili, / ora se’n va, agilmente saltellando/ per l’alcova di questa o quella dama / alle lascive note d’un liuto. (Riccardo 3°; William Shakespeare) Ci siamo. I nostri eroi si avvicinano alla fine di questo lungo travagliato percorso. Lungo e travagliato non per il gioco, non per gli avvincenti scontri che si sono svolti in quel di Lainate, ma per quello che è stato (e speriamo che il verbo declinato al passato resti al passato e non diventi un futuro…), il periodo del lockdown. Il Bardo d’Inghilterra con l’incipit del Riccardo 3° descrive molto bene la situazione dei nostri eroi che si sono sfidati in asperrime battaglie sul campo del Green Club nel quale hanno riversato speranze, desideri, vissuto tragedie, sofferto… Siamo ad un passo, ancora 18 buche e avremo il risultato di tante fatiche. Sarà Tiger ad alzare in alto lo scettro della vittoria? Sarà lui che “saltellerà, per l’alcova di questa o quella dama” o, come Riccardo 3° nella battaglia di Bosworth Field, troverà per mano di Richmond la sconfitta? Lancerà anche lui le parole “il mio regno, il mio regno per un cavallo” o traccerà un altro finale? E chi sarà il nuovo Richmond? Forse l’Highlander di Como, quel Colin dall’ardita capigliatura? Sarà il suo viso tinto di blu ad atterrire il nostro Tiger e a strappargli il premio finale. Sarà la tigre di Misinto, che ha estratto gli artigli menando fendenti a destra e manca dimostrando una vitalità inaspettata (inaspettata solo per chi non lo conosce!)? Oppure il vincitore verrà ancora da più lontano? Possiamo dimenticare Shane, nato a Clòirtheach (Clara in inglese), cittadina sul fiume Brosna che ospitò per un breve periodo anche l’italiano Guglielmo Marconi. Mary che sa far di conto e riesce sempre a portare a casa un risultato, emule di quel Nicklaus che con 18 major vinti guarda ancora dall’alto tutti i suoi sfidanti (anche quel redivivo di Woods fermo a 15…). Come dimenticare Lefty, quel Phil mai pago e mai sconfitto dato sempre in declino ma sempre lì a dar battaglia e spettacolo con i suoi colpi che lasciano stupiti. E Ninì? Vogliamo dimenticare la “donna che inventò la mossa”, capace di aggredire il campo con la sua azione che come nel blitzkrieg cantato dai fratelli Ramones é capace di dare una scossa elettrica da atterrire i suoi avversari. Infine Serghio che da buon spagnolo incede lentamente ma inesorabilmente verso l’obbiettivo: sarà lui, in un moto ed un impulso finale, a gettare la cucaracha nella olla podrida che Tiger vorrebbe gustare? Quale sarà il vincitore che il sole vorrà accarezzare con i suoi raggi lo sapremo presto ma, io che passo per un “rude bue”, non posso che provare un poco di malinconia, che cosa farò poi? Chi potrò dileggiare, scuotere, elogiare? Esiste un momento in cui le parole si consumano e il silenzio inizia a raccontare (Kahlil Gibran).

21 giugno 2020 - ALEA IACTA EST?

21 giugno 2020 - ALEA IACTA EST?

10 gennaio A.C. Caio Giulio Cesare alle prime luce dell’alba alla guida della Legio XIII Gemina attraversa il Rubicone e pronuncia la celeberrima frase “alea iacta est” (il dado è tratto: frase che ricorda anche una nota casa alimentare, la STAR… ossia stella…) E’ forse nata una nuova stella? Nel suo articolo l’amico Phill Money Mickelson dietro zuccherine parole di elogio insinua il dubbio. E’ noto che negli studi dentistici ai pazienti in attesa vengono offerte caramelle e dolciumi per alimentare e favorire le carie (d’altra parte il lavoro bisogna anche crearselo…), così fa il Phill, elogia ma sotto sotto…. Ma la giornata sportiva si è dimostrata foriera di importanti e interessanti movimenti nella classifica tali da non passare inosservati. Spiccano come stelle, queste si vere, le prestazioni del duo celtico rappresentato questa settimana da Colin e Rory. Colpisce in particolare la prestazione della Tigre di Misinto (mi perdoni Mina che voglio rassicurare sarà sempre nel nostro cuore), che ha infilato un totale di 35 punti totali balzando al terzo posto a pochi punti da Colin e rientrando appieno nella corsa per il secondo posto e non solo. Il Colin è una conferma: i risultati arrivano puntuali come un orologio svizzero. Si è installato al secondo posto e non ha intenzione di cedere. Tre PAR sono lì a confermare la capacità e la costanza del Colin. Certo che quella buca 7 proprio non la digerisci e so, che sia sabato che domenica ti ha creato non pochi dispiaceri… Ma non possiamo non parlare di Tiger, verso il quale (mi perdonino gli altri contendenti), ho una certa partigianeria: 13 punti sono un risultato con non gli si addice. Tiger, che cosa è successo? La tensione ti ha scosso? Hai avuto paura o la tua è una sottile strategia, un crudele gioco che riservi agli altri contendenti? Vuoi illuderli per poi colpirli senza pietà alcuna? Il Phill ha portato a casa 14 punti: caro Phill è vero che nel calcio la X vale un punto ma nel golf non è lo stesso! La X non porta punti! Buca 2, buca 4, buca 7 zero punti e poi mi fai un bel PAR alla buca 9! Ma dai! Vi ricordate di Bo Derek? Girò un film intitolato “10” e 10 sono i punti che hanno portato a casa Mary-Jackie, Serghio e Shane. Ora se per Mary-Jackie il confronto con Bo Derek regge, l’immagine di Serghio e Shane che escono dal mare indossando un bikini mi perseguiterà per un bel po’… Mary, forse su consiglio di Phill mi fa tre belle X e poi fa un PAR stupendo alla due! Serghio, non si discosta e da gentiluomo quale è non è da meno: tre X. Lo Shane esagera di X ne fa quattro! A tutti è tre consiglio di ripassare il metodo Stableford. E arriviamo a Nini. Ho capito cos’è successo: oramai sei abituata all’aria più pulita delle montagne sud-tirolesi e quando torni in quel di Milano l’aria inquinata ti stordisce. In vista dell’ultima giornata (che potrebbe vedere più che una sorpresa), allenati ma non a golf: per 15 minuti al giorno respira un po’ di aria inquinata. Vedrai che ti aiuterà! Ora vi lascio, ma vi aspetto in campo per l’ultimo giro della Chena-Cup. Vostro Rutebeuf

16 giugno 2020 - A TIGER

18 giugno 1815, nei dintorni del villaggio belga di Waterloo l’imperatore Napoleone Bonaparte subii la sua più cocente sconfitta che segnò la fine definitiva del suo dominio. Da li a poco sarà esiliato a sant’Elena dove, il 5 maggio 1821 spirerà. Napoleone è stato forse il più grande stratega, innumerevoli le sue vittorie, abile condottiero, anche davanti a forze nemiche superiori in numero sapeva ribaltare la situazione e afferrare la vittoria. Anche a Waterloo, nonostante la superiorità delle forze nemiche avrebbe potuto scrivere un altro finale. Ma non fu: lo tradirono piccoli accadimenti, ritardi, errori di comunicazione e valutazione. Sembrava fatta, ma la sera del 18 giugno 1815 la dea della vittoria volgeva il suo sguardo altrove verso Arthur Wellesley più noto con il suo titolo nobiliare di Duca di Wellington e verso Gebhard Leberecht von Blücher principe di Wahlstaff e feldmaresciallo dell’esercito prussiano. Il crepuscolo della giornata vide quell’uomo che con tanta baldanza il 26 maggio 1805 nel duomo di Milano si era posto sul capo la corona Ferrea pronunciando la famosa frase “Dio me l’ha data, guai a chi la tocca!”, assaporare l’amaro calice della sconfitta. Come novello Napoleone caro Tiger vedi apparire all’orizzonte l’alba di un giorno che senti glorioso convinto che nessuno potrà toglierli ciò che ritieni oramai tuo, la corona ferrea simbolo del Sacro Romano Impero. Guardi i tuoi concorrenti che appaiono smarriti, confusi, così simili agli ignavi dell’inferno dantesco che inseguono una bandiera che corre veloce senza mai raggiungerla. Vedo il tuo sorriso sardonico, il tuo sguardo quasi sprezzante, fiero delle tue forze. Tiger…, Tiger…., ascolta il clamore del campo di battaglia di Waterloo, ricorda le nostre parole: la vittoria è volubile, non cedere alle lusinghe delle sirene, ricorda Odisseo che per poco non perse la ragione; ampio sembra il divario tra te e i tuoi inseguitori ma tieni duro, non lasciarti ammaliare dal suono di canti che nascondono velenose intenzioni. Verrà il giorno in cui potrai riposare, verrà il giorno in cui le porte del tempio di Giano saranno chiuse a simboleggiare la pace, ma ora non è quel giorno. Mancano ancora due sfide, i punti in palio non son pochi, il trio che ti insegue ha ancora una speranza, sono tutti lì e sai che tutti sono stati capaci di exploit dirompenti. Che la sera del 20 giugno 2020 sia per te diversa da quella che fu per Napoleone il 18 giugno 1815.

6 giugno 2020 - THE D-DAY

6 giugno 2020 - THE D-DAY

6 giugno 1944, Normandia. All’alba migliaia di soldati assiepati nelle navi delle forze alleate si apprestavano allo sbarco nelle spiagge del nord ovest della Francia. Su quei gusci di noce sbattuti dalle onde di un oceano indifferente, l’aria era elettrica, carica di paura e speranza, della tensione si sentiva persino l’odore. 6 giugno 2020, Lainate. I nostri eroi si sono affrontati con pari ardimento e con pari tensione sui verdi prati del Green Club. Ancor prima di partire due defezioni importanti: Rory Talla McIlroy e Serghio Sin-Garcia-Grossi. Sul campo la loro mancanza si è sentita non poco e si è assistito a scene di vera disperazione: come si potrà cancellare l’immagine di Tiger Cozzi Woods che, come Rocky Balboa alla fine dello scontro con Apollo grida disperato cercando Adriana, correva sul tee di partenza della buca 10 gridando Serghio, Serghio, Serghioooo! Un dramma! Ma la disperazione di Tiger è stata la sua forza: un altro fantastico risultato conferma lo stato di grazia che sta attraversando il nostro eroe. Un bel par subito alla 10 un altro alla 17 e tutta una serie di risultati positivi, per nulla oscurati dalla X della buca 11, che è noto essere buca ostica e per nulla facile, lo fanno chiuder con 21 punti di giornata, confermandolo primo in classifica. Bravo Tiger ma ricorda ciò che abbiamo già detto: la vittoria è volubile, oggi ti arride e ti incensa, ma domani? Il Generale Guderian alla guida del Panzergruppe 2 baldanzosamente convinto di essere arrivato ad un passo dalla conquista di Mosca dovette arretrare davanti alla controffensiva sovietica: pregustava già il sapore del calice della vittoria, dovette bere l’amaro calice della sconfitta. La volubilità della dea alata è ben nota a Mary-Jackie Nicklaus: 13 punti sono il risultato di una giornata che si potrebbe definire tra luce ed ombre. Mary cos’è successo? Dal campo mi dicono che non hai giocato male: tutt’altro. La tensione gioca brutti scherzi ma nulla è perduto. Ciò che oggi è stato contro di te domani potrà essere a tuo favore. Lo spirito è forte. Ricorda il maresciallo Molotov: i panzer sembravano inarrestabili, pronti a conquistare i pozzi di petrolio della Crimea, cosa che avrebbe cambiato le sorti della guerra, ma ebbe un intuizione fenomenale: scoperto un grosso deposito di fluoro in una fabbrica chimica ordinò di riempire delle bottiglie e di lanciarle contro i panzer; il liquido penetrava all’interno dei carri incendiandosi e costringendo gli equipaggi tedeschi ad abbandonare i carri armati ormai in fiamme. Inventò lo bomba Molotov. Dunque non disperare, fai affidamento alla tua inventiva e alla tua caparbietà. È vero, hai perso il secondo posto a vantaggio di Shane Maximilian Lowry, ma i giochi non sono ancora chiusi! Del trio celtico, come già detto mancava il Rory, ma i due membri presenti, Shane Maximilian Lowry e Colin Steve Montgomery si sono fatti onore. Con 17 punti il primo e 18 il secondo hanno ben difeso l’onore dei Druidi. Entrambi vengono da una stirpe di guerrieri tenaci e senza paura. Certo ci vuole una certa dose di fantasia immaginare Colin che scende di corsa dalle highlands con il vento tra i capelli (manca la materia prima…), ma i risultati in campo sono lì a dimostrare che lo spirito c’è e, soprattutto, c’è anche una certa costanza dimostrata nel percorso del torneo. Dello Shane che dire: non è certo baldanzoso come Fionn Mac Cumhall del clan Baiscne, ma non è neanche un indolente, manca forse un po’ di continuità. Ci dicono che ha mancato due birdie alla buca 15 e alla buca 16 ma ha portato a casa due bei par. E’ ad un solo punto da Tiger, scavalcando Mary e ponendosi al secondo posto, ma quei colpi sbagliati saranno come sale sulla ferita pulsante? Nini, mia cara Nini, oggi il campo con te è stato crudele. Il risultato non mostra il tuo vero valore. Forse più che la tensione del cambiamento importante che stai affrontando la causa è da ricercare nel taglio di capelli (a onor del vero molto piacevole e che ben ti si addice): tu che ti alleni tirando dai “gialli” hai avuto la stessa sventura di Sansone dopo che Dalida tagliò i suoi capelli fonte della sua forza? So che non c’è nessuno più duro nel valutare il proprio gioco che te stessa. Si indulgente, questo gioco è così, la palla sembra sentire ogni nostro sentimento, sembra viva, sembra rappresentare ciò che siamo in quel particolare momento in cui ci apprestiamo a colpirla. Per ultimo, ma solo per caso, voglio parlare di Phill. 18 punti sono tutti li a dimostrazione di un gioco gagliardo. Il bel par alla 15 è una soddisfazione che compensa un poco la X alla 11 e gli 8 colpi alla 12. Phill è uomo di esperienza, di grande memoria e di enciclopedica conoscenza, diventa difficile trovare un difetto ma, forse, è proprio la memoria il suo limite. Il golf è uno sport che offre tanti spunti e vorrei qui descriverne uno: il tempo ha tre forme. Passato, presente e futuro. Il passato per definizione stessa è “passato”, l’abbiamo vissuto non possiamo certo viverlo ancora. Il futuro è là da venire, lo vivremo ma non è questo il momento in cui lo viviamo. Il passato delle volte diventa un’ancora che impedisce alla nave di lasciare il porto. Il futuro diventa un macigno, una scusa, faremo, saremo, diremo. Il futuro può essere un’illusione. Noi possiamo vivere e agire solo nel presente: lasciamo le ancore del passato, non cediamo alle speranze del futuro. Un brutto colpo va’ lasciato sul campo, dimenticato e cancellato per impedire che il futuro ne sia influenzato.

20 marzo 2020 - I PUNTI DEL GOLF E IL PUNTO G!

20 marzo 2020 - I PUNTI DEL GOLF E IL PUNTO G!

Miei cari golfisti della chena-cup, mi giunge ora l’informazione che tutte le attività del circolo saranno sospese fino al 3 aprile, data che auspico sia veramente quella in cui vi potrò rivedervi in campo impegnati nella sfida per la vittoria. Dando uno sguardo alla classifica devo dire che la tenzone è particolarmente interessante: le differenze di punti tra i diversi giocatori sono veramente limitate e le possibilità che vinca l’uno piuttosto che l’altro sono ampie. Sorprende, ma solo per chi non lo conosce, la classifica di Tiger Cozzi Woods che ha infilato una serie di performance notevoli. La capacità di giostrarsi con la mazza del Tiger è nota e Linsedy Vonn può confermarlo. Certo non vorremmo vedere il nostro performer confondere attrezzo e attrezzatura, i punti del Golf con il famoso punto G e quindi gli auguriamo di tener duro… La Testa della classifica vede al primo posto Mary-Jackie Nicklaus: questa atleta ha tutti i numeri per essere al primo posto. In fondo tra partita doppia, oneri fiscali, detrazioni d’imposta chi altri se non lei, che con i numeri ci sa fare, può dominare la classifica? Vero è che chi è davanti deve sempre tener d’occhio chi gli sta alle terga, come recita il salmo 56 versetto 7: ‘Suscitano contese e tendono insidie, osservano i miei passi, per attentare alla mia vita. Mary-Jackie Nickalus saprà tenere alta la sua bandiera? Solo il tempo lo dirà. Poi abbiamo un doppio a pari-merito: meglio sarebbe dire un triplo in quando innegabilmente lo Shane, come peso, è il doppio di Ninì! La costanza di Ninì è nota, d’altra parte è teutonica e come il conte Ferdinand Von Zeppelin, nato a Konstanz, è capace di grandi voli, speriamo solo che non voglia emulare il volo del dirigibile Zeppelin LZ 129 “Hindenburg”, che sicuramente ha brillato illuminando la scena nella Stazione Aeronavale di Lakehurst nel New Jersey, ma non è stato un bel ‘finale’! Che dire dello Shane: domenica lo abbiamo visto gareggiare con tal Damiano Lombardo de Roma, ma la gara non era in campo bensì al bar… i due, presi da una frenesia alcoolica si sono battuti fino alla fine lasciando sul campo 7 negroni a testa. E con negroni non intendo i Mandingo di mitica bellezza ma bensì l’unione di Gin, Campari e Vermouth, una fettina di arancio e qualche cubetto di ghiaccio. Dopo, altro che imbucare una palla: infilare la chiave nella serratura è stata una vittoria! Per Shane un bel “shame” è doveroso! Arriviamo a Rory. Nelle ultime due gare i risultati non l’hanno certo sostenuto ma so che è solo una caduta momentanea dovuta forse ai troppi impegni. Mi è giunta notizia che si dedica anche al Padel che non bisogna confondere con la padella (anche se il Rory quando magna, se difende bene!), segue le orme di Pantagruel e Gargantua dedicandosi a cene con amici e conoscenti, ma resta sempre fedele al campo da Golf, sempre presente al circolo di cui ne è diventato un pilastro. Phill Money Mickelson è sorprendente: sabato ha infilato bei 20 punti su nove buche risultando il primo della gara! La soddisfazione deve essere stata ampia: peccato che il risultato, e qui sento un gran sospiro di sollievo per gli avversari della competizione, non rientri tra quelli validi. Sono convinto che Phill, che non è uomo effimero, saprà confermarsi. Per Serghio Sin-Grossi-Garcia continuano i problemi di schiena che, uniti ai non certo brillantissimi ma, ad essere onesti, neanche poi così male, risultati dell’Inter, poco lo consolano. Si sa, il golfista, ancor più se interista, è abituato a soffrire ma non demorde, non molla, e avrà sempre un sorriso sul volto. Forza Serghio. A Colin Steve Montgomery un forte abbraccio e una sincera vicinanza: mi ha fatto piacere vederti in campo domenica A tutti voi della Chena-Cup un caro saluto e so che vi vedrò presto in campo. Rutebeuf

3 marzo 2020 - SUL VOLO DELLE PALLE

3 marzo 2020 - SUL VOLO DELLE PALLE

Purtroppo per motivi di lavoro, sia sabato che domenica non ho potuto esser presente sul campo per constatare quali siano stati i comportamenti e i risultati dei contendenti al primato della Chena-Cup ma, come si dice dalle parti mie, l’onestà dei giocatori mi fa stare in una botte de fero. Per cui non ho commenti sulla gara e leggerò sul sito i risultati ottenuti dai nostri eroi. Però vorrei approfittare comunque di questo spazio offertomi per approfondire la mia conoscenza del golf e vorrei parlare di alcune curiosità apprese dalla lettura di diversi testi che ho letto in quest’ultimo periodo. Devo dapprima confessare una mia debolezza: quando mi avvicino ad un argomento, acquisto e leggo una moltitudine di testi e cado in un delirio compulsivo-ossessivo. Questo mio comportamento, che non so definire pregio o difetto, ha avuto anche effetti curiosi e a volte imbarazzanti. Mi incuriosii di bonsai, ora ne ho ben 34; mi appassionai di nanetti da giardino, ne ho 57; ma la più devastante esperienza la ebbi con i sexy toys, alcuni li ho riconvertiti come giochi per il mio cane che è curiosamente attratto dai movimenti vibranti. Tornando al gioco del golf mi ha particolarmente colpito lo scoprire che esiste una diretta correlazione tra il modo con cui la palla viene colpita e la modalità con cui la stessa “vola” (se vola, perché alcune volte resta lì ferma al suo posto, a volare in questo caso sono le parole…). Molte volte si sente dire sul campo “ho chiuso la faccia del bastone” o al contrario “la faccia era aperta”: Chiusa, aperta: ma cosa vuole dire? Aperta o chiusa è riferita alla posizione che ha la faccia del bastone al contatto con la pallina rispetto alla linea di tiro ideale, ossia quella linea immaginaria che unisce il centro della palla con l’obbiettivo che si vorrebbe raggiungere. Insieme a queste tre diverse possibilità bisogna anche verificare come la faccia del bastone è arrivata al contatto, ossia quale “percorso” ha effettuato rispetto alla linea ideale. Abbiamo tra possibili modi con cui la faccia del bastone impatta la palla e tre possibili “percorsi” che può effettuare. Ora quanti possibili tiri si possono sviluppare è semplice: si moltiplicano le modalità con cui la faccia del bastone colpisce la palla (aperta, dritta o square, chiusa), con i tre “percorsi” (esterna-interna, dritta o square, interna-esterna), e otteniamo i 9 voli che la palla potrà effettuare. L'immagine che riporto è molto chiara e semplice e descrive tutti i voli della palla. Spero di non avervi annoiato e spero di potervi vedere presto in azione sul campo; ho visto che sabato e domenica ci sono stati ottimi risultati e che la classifica ha avuto uno stravolgimento notevole. Non si illuda chi oggi è in testa: chi sta in alto quando cade si fa più male! Rutebeuf

24 febbraio 2020 - RIFLESSIONI: IL PENSIERO E L'AZIONE

24 febbraio 2020 - RIFLESSIONI: IL PENSIERO E L'AZIONE

Da anni osservo quel gioco, che alcuni incredibilmente definiscono sport, che si chiama golf. Devo dire che il mio primo approccio, che ho scoperto essere anche un tipo di colpo effettuato nelle vicinanze della buca, verso questo gioco è nato da un fraintendimento: un amico mi aveva invitato a vedere in sua compagnia il golf intendendo appunto il gioco, mentre io pensavo, visto che per professione - sono un giornalista sportivo - seguo il mondo dei motori, volesse mostrarmi una macchina prodotta da una nota casa automobilistica tedesca… Tant'è, quell’errore mi ha dato la possibilità di conoscere un mondo fino allora sconosciuto, fatto di persone con chiari problemi di salute mentale, tendenti all’esagerazione come lo può essere un pescatore che, pescata una sardina da cinque centimetri, la descrive mano a mano sempre più grande tanto che a fine giornata la sardina è divenuta una balena! Tuttavia, il gioco in sé stesso ha un suo fascino e il mondo dei frequentatori di questo gioco è curioso, per cui ho accettato con piacere l’invito a scrivere qualche nota per gli amici della Chena-Cup. Se il Manzoni ringraziava i suoi 25 lettori, io mi rivolgo ai 9 membri della Chena-Cup: sarò franco e sincero, per cui tremate! Ma cominciamo subito senza altro indugio. Sabato 22 sul campo di Lainate - da non confondersi con Linate: non c’è l’aeroporto! -, si è tenuto il 6° incontro della Chena-Cup in cui si sono confrontati 6 giocatori impegnati sulle prime nove buche. La giornata dal punto di vista climatico è stata particolarmente serena, mentre dal punto di vista dei risultati… diciamo che le luci sono state surclassate dalle ombre. I giocatori suddivisi in due team, il primo composto da Phill Money Mickelson, Tiger Cozzi Woods e Shane Maximilian Lowry, il secondo composto da Mary-Jackie Nicklaus, Nini Karen Trabuscio e Colin Steve Montgomery, hanno visto emergere Tiger e Shane che hanno portato a casa ben 19 punti a testa. Particolarmente notevole il 4 realizzato alla buca 8 da Tiger che poteva anche essere un bel birdie avendo la palla mancato la buca per pochi centimetri ma, si sa, come dice il Rocco Nazionale, i centimetri in più hanno un loro perché… Anche Shane ha effettuato dei bei tiri ma come noto manca di tecnica, di una certa costanza, il suo è più un gioco di fortuna, come si dice ha un bel c..o (d’altra parte porta la 60 mica per niente…). Nel Team il Money è stato un poco la pecora nera, non arrivando alla sufficienza: come si sa il Money è un giocatore celebrale, fantasioso, fantasista, nel senso che immagina il colpo e il risultato ancor prima di posizionarsi sulla palla, ma poi… il Money è la perfetta rappresentazione del conflitto tra Pensiero ed Azione! Che dire del secondo team: diciamo simpatici, ma sabato erano da un’altra parte, forse a sciare, forse sentivano la pressione della competizione. Sicuramente Colin ha subito il fascino sia di Mary-Jackie che di Nini, ma le due ragazze? Il viceversa mi sembra improbabile. Comunque sono convinto che non tutto sia perduto e che alla lunga i risultati verranno. Certo si spera entro la conclusione del torneo se no cui prodest? Assenti Serghio e Rory che dovranno presto calcare il campo per rimettersi in corsa il primo, e difendere il primato il secondo. Severiano ha abbandonato la tenzone: gli auguriamo buona fortuna e speriamo che il gioco gli dia soddisfazioni. Il prossimo incontro si terrà il 29 febbraio, siamo entrati nella seconda parte del torneo e i giochi non sono ancora chiusi. Sono convinto che i nostri eroi ci riserveranno sorprese e ci faranno sognare. Certo, è vero: anche gli incubi sono sogni! Chiudo qui questo mio primo, breve scritto e vi saluto. Rutebeuf

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